Cosa accade all’organismo umano a chi assume l’aspirina con la pressione alta? Non hai idea di cosa accade al corpo.
L’ipertensione o pressione alta colpisce più di un miliardo di persone nel mondo e può cagionare una serie di complicazioni cardio e cerebrovascolari. La pressione alta è una delle condizioni patologiche che maggiormente si riscontrano in tutto il mondo. La pressione alta colpisce i pazienti di tutte le età, ma in particolare gli over 60.
Pressione alta: i valori pressori
La pressione arteriosa è la forza con cui il sangue viene pompato all’interno dei vasi sanguigni. I valori ritenuti “normali” sono al di sotto di 130 di sistolica e 85 di diastolica. Superati questi valori si parla di pressione alta.
La pressione alta è pericolosa per l’organismo umano e può dare origine a patologie cardiovascolari, tra cui: scompenso cardiaco; ictus; aritmie; aterosclerosi ed infarto.
Pressione alta: cause e sintomi
La predisposizione genetica, le cattive abitudini, le alterazioni a livello ormonale, patologie renali, l’alimentazione sbilanciata e ricca di sale e lo stress sono le cause alla base della pressione alta.
Mal di testa, stanchezza, epistassi ed emorragie retiniche e pesantezza delle palpebre sono i principali sintomi della pressione alta.
Come abbassare la pressione alta?
Oltre all’assunzione di eventuali farmaci, è possibile ridurre i valori pressori attraverso lo stile di vita, per esempio perdendo peso, abbattendo il consumo di sale, praticando regolare attività fisica.
Aspirina presa con la pressione alta: quali effetti ha sull’organismo umano?
L’aspirina assunta a basse dosi non dovrebbe avere un impatto rilevante sulla salute dell’organismo umano, specie in pazienti con problemi di pressione alta. Una ricerca finlandese ha messo in evidenza che l’assunzione dell’aspirina a basse dosi non influisce sui valori pressori.
Aspirina: quali sono le controindicazioni?
Basta leggere il foglietto illustrativo dell’aspirina per venire a conoscenza dell’aspirina. Le controindicazioni sono ascrivibili alle seguenti:
- ipersensibilità al principio attivo (acido acetilsalicilico),
- angioedema,
- anamnesi positiva per sanguinamenti intestinali,
- ulcera peptica,
- morbo di Crohn,
- colite ulcerosa,
- sanguinamento cerebrovascolare,
- insufficienza renale,
- diatesi emorragica o concomitante terapia anticoagulante,
- insufficienza epatica,
- ipofosfatemia ed infezioni virali,
- asma.