Ecco che vi sveliamo come funziona la legge per seppellire in giardino il vostro cane scomparso. Nessuno conosce sa come si fa.
Non tutti lo sanno, ma esiste un modo che permette a un animale domestico scomparso di rimanere sempre al nostro fianco. La legge permette la sepoltura del cane nel proprio giardino, ma solo ad alcune condizioni. Scopriamole insieme in modo da non infrangere alcun decreto.
Continuate a leggere per scoprire come funziona la legge al riguardo. Solo in pochi se lo aspettano.
Cosa fare quando muore un cane in casa
Non tutti lo sanno, ma quando un cane muore in casa, è obbligatorio che il suo corpo venga consegnato a un veterinario. In questo modo, lo specialista potrà eliminare il microchip e procedere con la ditta incaricata della cremazione.
Con questa procedura, però, non si potranno ricevere le ceneri del vostro amatissimo cane, per conservare nell’urna della vostra casa.
Se, invece, volete appunto ricevere le ceneri del vostro animale domestico, dovete recarvi in maniera autonoma presso una ditta e pagare una somma affinché cremino il vostro cane e vi consegnino le ceneri.
Se invece volete un loculo all’interno del cimitero, dovete ottenere il certificato di morte dal veterinario e procedere con la sepoltura. Dovete sapere, però, che il corpo del vostro animale rimarrà lì soltanto per un numero limitato di anni.
Per questo tante persone optano per la sepoltura in giardino. In questo modo, potrete tenere il corpo del vostro animale sempre con voi. Scopriamo insieme cosa dice la legge in merito.
Si può seppellire in giardino? Ecco cosa dice la legge
Per fortuna, la legge italiana permette la sepoltura in giardino di cani e gatti. Esistono dei precisi regolamenti che consentono di usufruire dei benefici ammessi dalle regioni o dai Paesi.
Bisogna rispettare innanzitutto le norme igienico-sanitarie, portando il proprio cane dal veterinario, in modo che tolga in microchip, così successivamente da cancellarlo dall’anagrafe apposita.
Dopo la comunicazione della morte, che deve avvenire entro i due giorni successivi alla morte dell’animale, bisogna procedere con la sepoltura, che può avvenire soltanto se il cane non è morto a causa di una malattia contagiosa.
Nel caso in cui l’animale sia morto per questa ragione, infatti, non può essere seppellito in giardino, perché rischierebbe di inquinare le falde acquifere.
La sepoltura deve avvenire in una fossa profonda almeno un metro, così che gli altri animali non ne riescano a rilevare l’odore. Potete avvolgere il cane all’interno di un lenzuolo, dopodiché dovrete cospargerlo con la calce viva.
E voi sapevate che dovevate accedere alla normativa vigente nel vostro luogo di residenza per procedere con la sepoltura del vostro animale? Fateci sapere qual è l’opzione che preferite.