Ennesima aggressione a Jesolo, la famosa meta turistica che in estate pullula di giovani ma purtroppo è anche teatro di molti scontri.
L’ultimo ha coinvolto 3 ventenni che lavoravano in una pizzeria del luogo.
Aggressione a Jesolo
Si tratta solo dell’ultima aggressione nei locali della movida, stavolta nella famosa Jesolo, che ogni anno attrae tantissimi turisti italiani e non solo.
Fra i diversi locali di ogni genere, ci sono molte pizzerie e proprio i dipendenti di una pizzeria sono stati aggrediti da un gruppo di stranieri.
Le vittime erano due ragazzi trevigiani e una ragazza di Padova, tutti dipendenti della stessa pizzeria, che stavano rientrando a casa dopo aver finito di lavorare.
Siamo intorno all’una e mezzo di notte in via Orlanda, quando un gruppo di stranieri, probabilmente dell’est, ha iniziato a importunarli.
Secondo le parole di una delle vittime, non c’era motivo poiché i ragazzi stavano solo rientrando a casa e non stavano disturbando nessuno.
Tuttavia, il gruppo di stranieri ha continuato a infastidirli anche se veniva ignorato, fino a quando la situazione è degenerata, infatti hanno cominciato a pestare uno dei 3 ragazzi senza alcun motivo, solo per divertimento.
Fortunatamente qualcuno è riuscito ad avvisare le forze dell’ordine, che sono intervenute quando purtroppo era troppo tardi, infatti gli aggressori si sono dati alla fuga e ora si lavora per trovarli e identificarli.
Le testimonianze e le indagini
Uno dei 3 ragazzi ventenni ha riferito agli inquirenti che gli stranieri erano di origini slave ma parlavano perfettamente l’italiano.
Ora le forze dell’ordine hanno ascoltato solo uno dei 3 ragazzi coinvolti, poiché gli altri sono in gravi condizioni e sono stati trasportati in ospedale.
Infatti, sul luogo sono accorsi non solo i Carabinieri ma anche i sanitari del 118 che hanno medicato sul posto i ventenni per poi trasferire in ambulanza quelli in condizioni più gravi.
Al momento si stanno cercando gli slavi, che in seguito si sono dati alla fuga facendo perdere le proprie tracce.
Si stanno cercando anche eventuali telecamere di sorveglianza della zona che possano aver ripreso i momenti riguardanti l’aggressione.
Non ci sono spiegazioni valide per quanto accaduto, nulla che possa giustificare una violenza simile, ma purtroppo non sarà l’ultimo episodio simile e non è nemmeno il primo.
Solo questa estate ci sono state centinaia di chiamate alle forze dell’ordine per segnalare violenze simili e non tutte finiscono in questo modo, molto spesso infatti ci sono vittime e per lo più giovani.
Si attendono ulteriori accertamenti per cercare di fare luce sulla questione.