Bancomat: quando scatta l’obbligo? Basta commettere un errore e ti viene irrogata una sanzione pari a 1000 euro.
Ogni giorno si compiono tante operazioni diverse al Bancomat ed è facile che si commetta un errore banale che può rivelarsi fatale. Di quale errore stiamo parlando? Quale sanzione si rischia?
Da tempo il Governo sta mettendo in atto politiche volte ad incentivare l’utilizzo della moneta elettronica ed a disincentivare l’utilizzo dei contanti. L’uso della moneta digitale e di ogni altro mezzo tracciabile ha subito un’accelerazione a seguito dello scoppio della pandemia e del successo dell’E-Commerce.
Le transazioni elettroniche sono sempre più tracciate ed oggetto di monitoraggio e di controllo da parte del Fisco. Nel corso degli anni la normativa ha abbassato il tetto massimo relativo ai movimenti in contanti.
La finalità da parte del Governo è quella di combattere l’evasione fiscale e il riciclo di denaro proveniente da operazioni illecite. Oltre ai prelievi di denaro liquido l’Esecutivo pone l’attenzione anche sui versamenti del contante.
L’Unità di Informazione Finanziaria (UIF) analizza le informazioni di sospette operazioni di riciclaggio di finanziamento del terrorismo. Per i soggetti privati il tetto massimo per essere segnalati alla UIF è pari a diecimila euro. Dopo tale tetto scattano i controlli.
Bancomat, limite pagamento in contanti: a quanto ammonta il tetto?
Con il voto di Forza Italia e della Lega il limite al pagamento in contanti è passato da 1.000 euro a duemila euro. Nel caso in cui si superi il tetto massimo al contante si rischia una sanzione amministrativa compresa tra i mille e i 50.000 euro. a partire dal primo gennaio 2023 il limite al pagamento in contanti ripasserà a mille euro.
Versamento contanti: le nuove regole sui limiti
La mancanza di una normativa ad hoc ha portato ad una certa incertezza sulla possibilità di effettuare operazioni di deposito in denaro liquido. Nessun intermediario creditizio può porre un limite al versamento di contanti sul conto corrente.
La normativa non indica una soglia massima per depositare denaro contante in banca. In seguito al versamento tramite Bancomat e, superata una certa soglia, possono scattare dei controlli da parte delle autorità preposte. I correntisti devono giustificare la motivazione dei versamenti di contanti.
Prelievo contanti: quanto prelevare senza essere segnalati?
Il limite per l’utilizzo di denaro contante scenderà a 999,99 euro a partire dal 2023. Il limite di prelievo contante dal conto corrente è fissato alla soglia di 10 mila euro. La segnalazione all’UIF da parte dell’istituto bancario è prevista solo se superata la soglia di 10.000 euro.