Attenzione al nuovo obbligo POS, si può incorrere in una multa di 2.000 euro, anche se il pagamento avviene con la carta.
Il governo negli ultimi anni ha ritenuto opportuno intervenire in modo trasversale per affrontare uno dei problemi più complessi e controversi del nostro Paese: l’evasione fiscale.
Si definisce evasione fiscale il complesso di azioni volte a eludere, in parte o del tutto, la raccolta delle imposte da parte dello Stato. Di conseguenza, è ovvio che l’evasione impedisce allo Stato di riscuotere una parte delle imposte di cui ha bisogno per il proprio sviluppo, per garantire ai cittadini i servizi di cui hanno bisogno, per garantire il riconoscimento e la tutela dei loro diritti, ecc.
Il nuovo obbligo POS
Per questo motivo, ogni anno non vengono più versati miliardi di euro allo Stato, con una conseguente perdita di entrate che potrebbero finanziare tutti quei servizi e opere pubbliche necessari ai cittadini.
Per cercare di eliminare questo mal costume o se non altro di combatterlo con forza, sono state adottate alcune misure. In ogni caso, non tutti sono a conoscenza che a volte si può incorrere in una multa sostanziosa di ben 2.000 euro, anche se si paga con il POS. Vediamo di cosa si tratta.
Multa di 2000, anche se pagata tramite POS
A causa dell’introduzione di un sistema di sanzioni per gli esercizi commerciali che non riconoscono i pagamenti con carte elettroniche (carte di debito ecc.), molte sono state le lamentele da parte di negozianti, cosi come da i liberi professionisti, ed altre figure professionali.
Ad ogni modo, gli esercenti non di rado si avvantaggiano dell’occasione per far ricadere i costi delle commissioni (e altro) esclusivamente sui clienti. In questo caso, è possibile che venga comminata una multa di 2.000 euro per l’utilizzo del POS.
Gli esercenti che non gradiscono il pagamento nel punto vendita del prodotto da parte degli acquirenti hanno la possibilità di incrementare il relativo prezzo a seconda che questi scelgano o meno di pagare con le carte elettroniche. È evidente che questa pratica è del tutto non legale ed è sanzionabile ai sensi dell‘articolo 62 del Codice del Consumo.
I commercianti che hanno deciso di maggiorare i prezzi del prodotto che il consumatore è intenzionato a acquistare con il POS possono essere sanzionati con multe fino a 2.000 euro. In questo caso si parlerebbe di un aumento non giustificato dei prezzi, che andrebbe certamente sanzionato dalle autorità competenti.
Anche l’Unione Europea si è pronunciata sullo stesso tema attraverso la Direttiva 2015/2366. Per questo motivo, gli esercenti non sono autorizzati ad applicare sovrapprezzi per i prodotti richiesti dai clienti mediante pagamento elettronico con o con carta di credito.