Ennesima frana sulle nostre montagne, in particolare le Dolomiti bellunesi, dove si è verificato un mostruoso crollo di rocce sul Monte Pelmo.
Precisamente in distacco è avvenuto in zona Pelmo e ora il Soccorso alpino e i Vigili del Fuoco stanno effettuando verifiche.
Distacco rocce sulle Dolomiti
Il distacco di una massiccia quantità di rocce è avvenuto stamattina un versante del Monte Pelmo, sulle Dolomiti della Val di Zoldo.
Un grande boato ha scosso la vasta area fra questa valle e l’alto Agordino, si tratta di una delle zone più belle dell’arco dolomitico.
Sono in corso le verifiche del Soccorso Alpino e dei pompieri, che con l’elicottero stanno controllando un’area situata fra passo Staulanza e la Val D’Arcia.
I detriti sono scesi fino ai sentieri ma fortunatamente, secondo il primo bilancio non risultano vittime né feriti poiché nessuno si trovava nel luogo interessato, tuttavia le indagini sono ancora in corso e nulla è escluso.
Il distacco è avvenuto proprio in prossimità della vetta, nel versante nord, da cui è crollata un’enorme quantità di materiale roccioso proprio nello stesso punto in cui un crollo di dimensioni minori si era verificato dieci anni fa.
La conseguenza è stata una gigantesca nuvola polverosa che è stata notata anche a chilometri di distanza dalle zone circostanti.
L’intervento dei soccorsi
Sul luogo subito sono intervenuti gli operatori del Soccorso Alpino della Val Fiorentina per accertare i danni e verificare la zona, coadiuvati dai Vigili del Fuoco che hanno messo in sicurezza l’area e si sono occupati di rimuovere i detriti.
compito dei soccorsi è stato soprattutto quello di verificare che nel violento crollo non ci siano state vittime né feriti e per fortuna, i rilievi effettuati finora hanno escluso la presenza di civili, anche perché non ci sono state segnalazioni di persone disperse.
Sono stati rilevati invece diversi danni, infatti sebbene il distacco sia avvenuto in quota, i detriti sono scesi fino ai sentieri e nella parete interessata, sono state danneggiate due note vie alpinistiche che ovviamente ora sono inagibili.
L’elicottero dei pompieri presidia la vetta sorvolando l’intera area fra passo Staulanza e la Val D’Arcia.
Il boato è stato avvertito distintamente anche da coloro che alloggiavano nei due rifugi della zona, lo Staulanza e il Città di Fiume, tuttavia nessuno di questi escursionisti si era mosso e quindi sono tutti salvi.
I Vigili del fuoco di Belluno, con l’ausilio dell’elicottero Drago 149, continuano le perlustrazioni per escludere il coinvolgimento di persone e monitorare la situazione attuale della parete rocciosa.