Parte la vaccinazione per gli under 10, dopo che nelle acque reflue londinesi sono state trovate tracce di poliomielite.
In particolare, la vaccinazione inizierà nella zona di Greater London, di cui fa parte anche la Capitale inglese.
Vaccinazione per la poliomielite
Il terribile virus della poliomielite è stato individuato nelle acque reflue della zona di Londra e dunque, come misura preventiva si comincerà la somministrazione ai bambini fino a 10 anni di età.
La decisione presa dal sistema sanitario londinese è indirizzata verso i bambini che risiedono a Greater London, ossia la zona dove, analizzando le acque reflue, sono state trovate tracce di questo virus.
La campagna di vaccinazione contro la poliomielite prenderà il via a breve, anche perché la situazione è decisamente emergenziale, basti pensare che a febbraio il virus è stato individuato 116 volte nelle acque di scolo della Capitale inglese e dintorni.
I bambini idonei a ricevere il vaccino sono circa 1 milione, inclusi quelli che devono essere sottoposti al richiamo.
I genitori e i tutori di questi minorenni verranno contattati e informati in merito direttamente dal medico di famiglia entro la fine di settembre, dopodiché potranno scegliere in autonomia se far vaccinare o meno il bambino.
La poliomielite a Londra
Il vaccino è libero ma ovviamente il consiglio degli esperti è quello di somministrarlo, poiché la poliomielite ha conseguenze davvero disastrose, infatti può anche portare alla paralisi nei casi più gravi.
Ma cosa sappiamo esattamente della patologia per quanto concerne il territorio di Londra? L’Europa, incluso il Regno Unito, è stata dichiarata libera dal virus circa 20 anni fa, tuttavia sono stati segnalate delle tracce a Londra già da febbraio.
Inoltre, una serie di test effettuati a giugno presso l’impianto di Beckton Sewage Works infatti, che serve la parte nord della città, hanno evidenziato di nuovo la presenza del virus.
Finora non ci sono stati casi confermati ma questi test suggeriscono agli esperti la presenza di un focolaio, così, il Comitato congiunto per la vaccinazione e l’immunizzazione ha raccomandato la campagna vaccinale per i bambini fino ai 10 anni.
Lo scopo è quello di ridurre il rischio che i bambini vengano colpiti dalla poliomielite ma anche quello di rafforzare il loro sistema immunitario in modo che sappia rispondere meglio all’infezione, qualora si presenti.
Sintomi
Per quanto riguarda la sintomatologia correlata alla poliomielite, l’Organizzazione mondiale della sanità ha spiegato che si tratta di una malattia altamente infettiva che si diffonde a causa del poliovirus, presente in 3 forme.
Questo intacca il sistema nervoso e non esiste una cura specifica. Inizialmente, l’infezione provoca febbre alta, vomito e spossatezza generale, accompagnate in alcuni casi dalla rigidità degli arti.
In alcuni casi può portare alla paralisi, questo è quello che è successo a un ragazzo di New York infettato poco tempo fa.
La popolazione più esposta è quella composta dai bambini sotto i 5 anni, tuttavia nessuna fascia è esente dal rischio di contrarre la malattia, almeno tra chi non ha ricevuto il vaccino.