L’incontro tra i leader di Azione, Carlo Calenda, e Italia Viva, Matteo Renzi, è andato a buon fine: le due formazioni politiche correranno per le prossime elezioni in un’unica lista di centro che verrà chiamata informalmente “terzo polo”. Ad annunciarlo è stato l’ex presidente del Consiglio in un post su Facebook, definendo l’alleanza “una casa nuova, bella che riaccenda la passione per la politica e la speranza dell’Italia”
L’accordo è arrivato dopo il corteggiamento da parte di Renzi a Calenda che domenica invece ha voltato le spalle a Enrico Letta e al Partito Democratico per la coalizione del centrosinistra.
Renzi e Calenda corrono insieme alle elezioni, l’accordo trovato tra i leader di Iv e Azione
A meno di cataclismi e ripensamenti dell’ultima ora, Carlo Calenda e Matteo Renzi correranno insieme alle prossime elezioni del 25 settembre. Ad annunciarlo su Facebook è stato il leader di Italia Viva ed ex sindaco di Firenze con un post, in cui ha definito l’alleanza con Azione “una proposta concreta, competente, seria sul lavoro, sull’ambiente, sulle tasse, sulla cultura, sul sociale. E sulla posizione internazionale dell’Italia, tema fondamentale in questo tempo di crisi“.
La lista di centro viene definita “terzo polo” e, con molta probabilità, il simbolo avrà il nome di Calenda (e non di Renzi) e i loghi di Italia Viva e Azione.
Terzo polo, l’alleanza tra Renzi e Calenda in vista delle elezioni del 25 settembre
L’accordo tra i due leader, come ha precisato anche l’ex presidente del Consiglio, arriva dopo giorni in cui si parla di terzo polo, una realtà di cui Renzi per primo aveva parlato nelle settimane scorse. Prima infatti che Azione (al momento con +Europa) decidesse di stringere un’alleanza con il Partito Democratico, il leader di Italia Viva aveva lanciato un appello a Calenda per formare insieme una nuova esperienza liberale e moderata, lontana sia del centrodestra, sia dal centrosinistra.
Dopo l’ennesimo capovolgimento di fronte, con il numero uno di Azione che domenica ha rotto all’accordo fatto con Enrico Letta, si è tornato a parlare di un’alleanza tra i due (entrambi, per giunta, fuoriusciti dal Pd), un’alleanza che tornerà utile a entrambi dato che il partito di Calenda è stato scaricato in corsa d’opera da quello di Emma Bonino (rimasto, invece, con i dem nella coalizione di centrosinistra).
Azione non avrà bisogno di raccogliere le firme per presentarsi alle elezioni, e comunque non avrebbe avuto il tempo per farlo, mentre Italia Viva potrà godere dei voti che porta in dote il nuovo alleato per poter superare la soglia di sbarramento del 3% che, stando ai sondaggi, presentandosi da sola non sarebbe riuscita a superare. In realtà, però, le ultime proiezioni non hanno sorriso neanche a Calenda, calato drasticamente dopo essersi rimangiato la parola con il Partito Democratico. Il terzo polo, al momento, però è dato intorno al 4,8% e ci sarà del tempo ancora per crescere, e magari essere la vera spina nel fianco a questa tornata elettorale.