Un pezzo di storia della televisione italiana se n’è andato via lasciando tuti quanti senza parole. Ecco la richiesta di Pippo Baudo dopo la sua morte.
Pippo Baudo è un conduttore televisivo che insieme all’ormai scomparso da tanto tempo Mike Bongiorno e altri presentatori tv come Corrado e Raffaella Carrà hanno fatto la storia della televisione italiana.
Pertanto, pensare che uno di questi signori della tv che per tanti anni sono apparsi nelle case degli italiani tramite il televisore sia passato a miglior vita, rende tristi tutti i telespettatori che si sono affezionati a lui.
Pippo Baudo: dopo la sua morte ecco la richiesta alla Rai
Ma dopo la scomparsa dell’uomo che ha davvero fatto amare a tutti quanti gli Italiani alcuni programmi televisivi importanti, Pippo Baudo ha voluto lasciare un ultimo messaggio facendo una richiesta esplicita alla Rai.
Il conduttore è stato per molti anni al servizio della rete pubblica e ha condotto numerose edizioni del Festival di Sanremo, a tal punto che, ancora oggi quando si parla della kermesse musicale, la mente va direttamente a lui.
Grazie al suo modo di fare ha anche scoperto alcuni talenti della televisione che ancora oggi sono presenti sul piccolo schermo come Lorella Cuccarini, Tullio Solenghi, Heater Parisi, Michelle Hunziker, Giorgia, Anna Tatangelo, Gigi D’Alessio, Irene Grandi, Andrea Bocelli, Laura Pausini e tanti altri.
Per questo motivo, una delle frasi tipiche del conduttore è “L’ho inventato io” che spesso ha dichiarato quando si è ritrovato di fianco ad una delle sue scoperte e ha ripetuto in modo anche ironico dopo che nelle sue imitazioni la frase è stata ripresa più volte.
Adesso, però, il suo pubblico si trova d’accordo riguardo la richiesta che l’uomo ha fatto alla Rai e in molti credono che sia il modo giusto per omaggiare la morte di uno dei conduttori migliori che la televisione abbia mai avuto.
Intervistato da Adnkronos, Pippo Baudo ha voluto spendere delle parole nei confronti di Piero Angela, scomparso lo scorso 13 agosto ammettendo che la Rai dovrebbe ricordarlo con gratitudine.
Le parole del conduttore nei confronti di Piero Angela
“L’Italia deve molto a Piero Angela, ogni italiano gli deve qualcosa, per aver imparato qualcosa da lui” – dichiara Baudo – “Dobbiamo ricordarlo con grande gratitudine e dalla Rai mi aspetto un gesto concreto per ricordare la sua memoria. Mi aspetto che gli venga intitolato un pezzetto di Rai, perché lui ha incarnato davvero il servizio pubblico nella sua accezione più pura”.
“Avevamo un rapporto amichevole e simpatico” – continua il conduttore nell’intervista – “L’ultima volta che ci siamo visti era per ricevere entrambi un premio importante. Lui mi chiese se fossi felice per il riconoscimento e dissi di si, ma lui non lo era perché disse di voler andare avanti e l’idea di ricevere un premio gli sembrava come fosse una celebrazione conclusiva”.
“Lui era così” – ricorda il presentatore – “Un moto continuo di intelligenza e curiosità. Credo che non abbia mai fatto una vacanza in vita sua. Era meticoloso e capace di creare squadre di lavoro eccellenti”.
Dopo le parole del conduttore, in molti hanno chiesto che venga intitolato uno studio a Piero Angela, come accaduto per Fabrizio Frizzi a cui sono stati dedicati gli Studi Dear e a Raffaella Carrà a cui è stato intitolato il Centro di Produzione Rai di via Teulada.
La morte di Piero Angela ha segnato tutti quanti, dato che l’uomo dopo 70 anni di servizio in televisione ha affascinato più generazioni dando spiegazioni semplici a tutte le meravigliose curiosità della scienza che non avremmo mai capito in modo così diretto.
Il conduttore ha lavorato fino all’ultimo secondo della sua vita, infatti l’ultima puntata di SuperQuark è andata in onda tre giorni prima della sua scomparsa e ha trovato il tempo di scrivere una lettera d’addio ai suoi telespettatori, che dopo averla letta, sono rimasti commossi per le sue toccanti parole.