Addio pensione per quattro mesi: se non si fa una certa mossa, l’INPS sospende l’erogazione della prestazione previdenziale.
Il pagamento della pensione è un diritto che matura con il versamento dei contributi nel tempo. Tuttavia, ci sono casi in cui la pensione possa essere revocata per 4 mesi: in arrivo la legnata INPS. Se non fai questa mossa ti trovi a bocca asciutta.
In quali casi l’assegno previdenziale viene bloccato o viene ridotto? Scopriamolo in questa guida di Letto Quotidiano.
Legnata INPS, addio pensione per 4 mesi: quali sono i casi di sospensione del pagamento dell’assegno?
Uno dei casi più eclatanti relativi alla sospensione del pagamento della pensione INPS riguarda le pensioni anticipate. Nel caso in cui il pensionato con Quota 100 o Quota 102 lavori e superi la soglia di reddito da lavoro di 5.000 euro, allora scatta la sospensione dell’assegno previdenziale da parte dell’INPS.
La sospensione dell’assegno previdenziale riguarda tutti i pensionati che vivono all’estero e non presentano il certificato d’esistenza in vita. La pensione viene sospesa e poi eliminata.
Per quanto concerne le pensioni di invalidità, la normativa vigente prevede che superati certi limiti reddituali, il pagamento della pensione viene sospeso. Per coloro che sono soggetti alla revisione sanitaria e percepiscono indennità economiche, il mancato superamento della visita sanitaria comporta la sospensione della pensione.
Per quanto concerne le pensioni di reversibilità, in presenza di redditi superiori a determinate soglie, i titolari della prestazione previdenziale si vedranno ridurre l’erogazione dell’importo previdenziale. Non si parla di sospensione dell’assegno previdenziale, ma di una riduzione dell’importo da incassare.
Pensione INPS pignorata: in quali casi?
Secondo la normativa vigente è possibile pignorare le pensioni solo in parte. Esistono dei limiti di pignoramento previsti dalla normativa vigente e in base all’importo mensile sono:
- un decimo per gli assegni previdenziali che superano i 5.000 euro,
- 1/7 per le pensioni di importo compreso tra i 2.500 ed i cinquemila euro,
- un quinto per le pensioni di importo fino a 2.500 euro.
E’ previsto un limite al di sotto del quale non è possibile pignorare l’assegno: stiamo parlando dell’1,5 volte l’importo dell’assegno sociale.
Pensione INPS: è obbligatorio presentare il Modello RED onde evitare il blocco
Tutti i pensionati hanno ricevuto una raccomandata nella quale è specificato che il 15 settembre 2022 è la data di scadenza per inoltrare i redditi da dichiarare. Nel caso di mancata comunicazione dei redditi richiesti, l’INPS procede alla revoca dell’assegno previdenziale.