L’elicottero della Protezione Civile è in azione presso la Marmolada, per verificare le condizioni della parete in seguito alla frana.
Si cercano anche eventuali escursionisti che possano essere rimasti intrappolati nelle macerie.
Frana nel Gruppo della Marmolada
Torniamo a parlare della Marmolada, sempre per una frana che stavolta ha interessato il versante che dà sulla Val di Fassa. Precisamente, la frana è crollata da Cima dell’Uomo e il boato causato dal distaccamento è stato sentito anche a valle.
Uno spaventoso rumore accompagnato da una grandissima nube di detriti, sono stati avvistati a chilometri di distanza.
La zona da cui si è distaccata l’enorme quantità di materiale roccioso è la Cima dell’Uomo, si tratta di una delle più belle vette delle Dolomiti e anche dell’intero Gruppo della Marmolada.
Si innalza al termine della Catena di Costabella e molti anni fa c’era anche una via ferrata che risaliva il versante nord ovest ma poi è stata smantellata perché era risultata pericolosa data la roccia friabile e la caduta abbastanza frequente di sassi.
Si continua in queste ore la conta dei danni, per ora sembra essere una buona notizia, ossia quella che nessun escursionista sia rimasto coinvolto, diversamente da quanto avvenne nell’ultima strage della Marmolada.
Diverse squadre in azione
Al momento la Protezione Civile informa che è in corso un sopralluogo aereo insieme agli esperti del Servizio geologico e sono state attivate le procedure di verifica, iniziate con l’allerta del Soccorso alpino.
In supporto ci sono anche i Vigili del Fuoco e il Saf, tutte queste squadre ovviamente hanno l’importante compito di verificare le condizioni della parete rocciosa, verificando quindi se la situazione è sicura oppure potrebbero esserci altri crolli.
Gli uomini in azioni stanno anche accertando che nella zona non ci siano escursionisti e al momento sembra che nessuna persona sia rimasta coinvolta.
Continuano senza sosta le operazioni di messa in sicurezza delle zone coinvolte dalla frana, nonché la rimozione dei detriti e la circoscrizione delle aree più a rischio.
Ora gli esperti dovranno valutare se nelle prossime ore ci saranno altri distaccamenti e valutare da cosa sia stato scatenato questo, infatti a differenza dell’ultima triste strage della Marmolada, non c’è ghiaccio ma solo frammenti di roccia.
Forse la causa potrebbe essere anche in questo caso il meteo incerto, che impoverisce le strutture rocciose erodendole fino agli strati più nascosti e causandone il distaccamento, comunque nessuna ipotesi viene scartata e ovviamente gli esperti sconsigliano escursioni vicine ai luoghi della frana.