Anche se gli esperti ci informano che il meteo tornerà nella norma nei prossimi giorni, ancora il maltempo persiste e una tromba d’aria nel Salento ha causato ingenti danni.
Il forte vento si è abbattuto intorno all’una e 30 di notte nelle zone di Melendugno, in particolare nel litorale fra Roca, Torre dell’Orso, Torre Sant’Andrea e San Foca.
Tromba d’aria nel Salento
Forti raffiche di vento si sono abbattute oggi nel litorale di Melendugno e la tromba d’aria nel Salento è partita intorno all’una e 30 di questa notte seminando il panico.
Il vendo ha soffiato a velocità impressionanti, tanto da sradicare diversi alberi e provocare ovviamente il fuggi fuggi generale dei bagnanti che si trovavano in zona.
Molti cartelli stradali sono stati piegati e altri scaraventati a chilometri di distanza, si sono verificati danneggiamenti ad alcune strutture e pali della luce, in particolare uno di questi è caduto su una vettura ma per fortuna non ci sarebbero persone rimaste ferite.
Maltempo in altre zone
La condizione generale di tempo instabile sta interessando anche molte altre zone d’Italia, si sa infatti che dopo periodi di caldo afoso e torrido come quello che si è verificato in questa estate, già a partire da maggio, i fenomeni temporaleschi possono essere anche molto gravi.
Ad esempio, un forte maltempo si è abbattuto a Sabaudia, sempre intorno all’una di questa notta. Ci troviamo nel litorale laziale e anche qui possiamo parlare di vera e propria tromba d’aria con conseguenza molto gravi.
Infatti, alcuni tetti sono stati quasi scoperchiati, anche qui alberi caduti e cornicioni precipitati sulle auto in sosta.
Temporali e bombe d’acqua anche a Osilo, nel Sassarese, dove molte strade si sono allagate. Anche qui i fenomeni temporaleschi sono stati accompagnati da una forte tromba d’aria e il sindaco Giovanni Ligios ha confermato diversi danni soprattutto nel centro del paese.
Per fortuna, anche se il forte vento ha strappato rami e sradicato alberi, non si segnalano persone ferite.
Anche a Firenze un violento nubifragio ha causato molti danni, in particolare si tiene sotto controllo il fiume Ema, che in poco tempo ha superato la soglia di allerta ma ora sembra essere tornato alla normalità.
Ora è importante in tutte le zone colpite, il lavoro di ricognizione della Protezione Civile, dai Vigili del Fuoco e dei Carabinieri, per mettere in sicurezza le zone più disagiate e procedere con la rimozione degli ostacoli.