Macabro ritrovamento a Desenzano del Garda, dove il cadavere di una donna è stato ritrovato all’interno di un’auto parcheggiata al centro commerciale.
La salma era in avanzato stato di decomposizione e proprio il fetore ha insospettito i passanti.
Macabro ritrovamento a Desenzano del Garda
La cronaca non è nuova a macabri ritrovamenti di cadaveri in avanzato stato di decomposizione, proprio come è avvenuto in questi giorni a Desenzano del Garda.
Teatro di questa macabra scoperta è stato il centro commerciale Le Vele, che si trova appunto a Desenzano del Garda, nel cui parcheggio è stato ritrovato, a bordo di un’auto posteggiata, il cadavere di una donna.
A causa anche del grande caldo, la salma emanava un fortissimo odore e proprio questo ha allertato i passanti che hanno subito lanciato l’allarme.
Non si sa da quanto tempo il cadavere si trovasse nella vettura, anche se gli esperti ipotizzano da circa 10 giorni, ad ogni modo era fortemente decomposto e il caldo non ha di certo aiutato nella conservazione.
I Carabinieri, giunti sul luogo in seguito alla segnalazione dei passanti, hanno provveduto ad estrarre il corpo e affidarlo al medico legale per ulteriori accertamenti, per capire chi sia la donna e come sia morta.
Le indagini
Il ritrovamento risale al 14 agosto, tuttavia la notizia è stata resa nota solo poche ore fa poiché ci sono state delle svolte nelle indagini.
Secondo quanto emerso, sembra che sulla vittima pendesse una denuncia di scomparsa da parte dei suoi familiari ma le ricerche non avevano dato nessun esito.
Stando a quanto ricostruito, in passato la donna aveva manifestato diverse volte intenti suicidi, per questo i suoi amici e parenti temevano che prima o poi avrebbe compiuto un gesto simile.
Secondo le prime ipotesi in merito a questa tragedia, formulate in seguito agli accertamenti effettuati dal medico legale, la 50enne era morta da almeno una decina di giorni, probabilmente per suicidio.
Il sospetto delle forze dell’ordine è che la morte sia sopraggiunta in seguito a una disperata overdose di farmaci, questa tesi è accreditata dal rilevamento, in base ai test medico-legali, di psicofarmaci nel sangue.
Ora le indagini proseguono e i Carabinieri hanno visionato a lungo i filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti nel parcheggio del centro commerciale. Non sono stati resi pubblici dettagli in merito, tuttavia non sembra esserci il coinvolgimento di altre persone nella morte della donna.
Come da prassi, la salma è a disposizione delle autorità giudiziarie fino al termine degli accertamenti.