Cristiano Ronaldo resta al centro del calciomercato, e ormai non è più una novità, visto quanto sta accadendo da due anni a questa parte. Il fenomeno portoghese divide critica e tifosi, nonostante i numeri siano tutti dalla sua parte e i gol non siano mai mancati. L’addio al Manchester United è notizia calda delle ultime settimane, senza che, in realtà, si sia mai concretizzato. Occorre, però, ragionare su un campionissimo del calcio che costantemente viene dato in pasto al calciomercato. E il suo sfogo va in questa direzione.
Bisognerebbe vivere in un’altra era per non conoscere, almeno per sommi capi, Cristiano Ronaldo e quello che ha fatto per il calcio moderno. Parliamo di uno dei più forti della storia, e gli viene riconosciuto dai palloni d’oro vinti, da un’etica alimentare e sportiva fuori dal comune e da una capacità impressionante di essere decisivo, anche e soprattutto quando conta. Il calciomercato e le sue regole, però, riescono a diventare notizia quotidiana e ossessiva anche per un fenomeno di queste proporzioni, che va anche oltre il calcio. E c’è da riflettere a riguardo.
Cristiano Ronaldo si sfoga sui social: “Presto saprete la verità”
Mettiamo le mani avanti: quest’articolo non è di parte e non è neanche controparte, ma semplice cronaca di eventi che si susseguono ogni giorno e che difficilmente permettono di arrivare a dama, per il bombardamento mediatico, le giravolte, i ribaltoni e i susseguenti capogiri che sottendono.
Eventi che vanno raccontati per bene e senza perdersi, perché poi a un certo punto bisogna fare i conti con la verità dei fatti, quella da cui non si può scappare, prima o poi. Allora, arriviamo al punto e a Cristiano Ronaldo che è un’icona per il calcio e per tutto quello che rappresenta, nel terreno da gioco e anche fuori.
La sua storia è nata nel febbraio del 1985, quando il mondo ha visto la nascita di un campione di proporzioni assolute e non ne ha più potuto fare a meno. Un ragazzino che non è nato né nel lusso e né con geni nobili, neanche per lo sport più bello del mondo, ma che a furia di dribbling, assist, gol ed esultanze è riuscito a diventare quell’uno su un milione. E poi anche un po’ di più, non a caso.
No, perché Cristiano Ronaldo è lì nell’Olimpo a lottare con i più grandi di sempre e comunque non c’è arrivato a caso. La sua etica, la sua maniacale cura per l’alimentazione e per l’allenamento sono diventati quasi un vademecum per tutti gli sportivi. Quasi proverbiale, e per forza, se è così, diventi immortale. In quell’Olimpo, c’è anche Lionel Messi e là c’è da mettersi una mano sugli occhi e fare la conta per decidere chi è il migliore.
E comunque torniamo all’attualità delle cose, quella che vede il pluricampione d’Europa al centro del calciomercato ormai da diverse stagioni. E, per alcuni, questo fattore è come se lo ridimensionasse. Come se i titoli di giornali lo rendessero inflazionato, accessibile e tutto a un tratto poco appetibile. Come se una bocciatura fosse una schiavitù per l’intera carriera, già a tempo se sei un calciatore e non pensi al dopo. Ma neanche questo è il caso di Cristiano, e probabilmente anche la sigla CR7 vi dice qualcosa.
Oggi, però, il campione portoghese, che è passato anche dall’Italia e ha vinto lo scudetto con la Juventus, si è fatto sentire. Cosa che non succede così spesso e che comunque rappresenta un passaggio importante nel comprendere lo stato attuale delle cose. Dopo settimane di rumors costanti su un’eventuale addio al Manchester United, addirittura all’Atletico Madrid, proprio i nemici di sempre del Real Madrid galattico di Ronaldo, a farsi sentire è stato proprio il fenomeno portoghese.
È stato lui, infatti, quasi come un fulmine a ciel sereno, a esprimersi utilizzando il suo profilo Instagram. E le sue parole risuonano ancora chiare e forti: “Saprete la verità entro un paio di settimane: a quel punto rilascerò un’intervista. I media stanno mentendo“. E poi incalza nella sua polemica contro i media, appunto: “Ho una raccolta a casa di cento notizie che sono uscite, solo cinque sono vere. Seguite questo consiglio”. Parole che non vanno lette solo nell’ottica di un depistaggio nei confronti di chi vuole capirci qualcosa, ma da cui bisogna anche ripartire e forse farsi qualche domanda in più.
Il campione schiavo del calciomercato e del bombardamento mediatico
Ci sono due punti di vista per analizzare quello che attualmente sta accadendo e il primo è sicuramente quello del campo. Cristiano Ronaldo lì non ha proprio nulla da dimostrare e lo dicono i suoi numeri e le stagioni meravigliose che ha vissuto.
Proprio al Manchester United, infatti, ha vissuto una prima parte di carriera splendida, per poi passare a suon di milioni al Real Madrid, entrando ancora oggi nelle classifiche degli acquisti più costosi della storia del calcio. E comunque Florentino Perez non si sarà pentito dell’investimento, dato che CR7 i suoi dividenti li ha pagati e a furia di gol e Champions League. Oltre che di qualità e spettacolo, che comunque del Real Madrid sono una prerogativa.
Fatto sta che quel campione quasi etero e intoccabile, passato alla Juventus, è come se si fosse tutto a un tratto ridimensionato. Perché è iniziata qualche critica, nonostante i gol non siano mancati, e perché la Champions League, proprio il motivo per cui era stato acquistato dal Real Madrid, non è mai arrivata.
Allora, ecco la comparsa dei mal di pancia, delle insistenze e poi di un nuovo addio, quello che lo ha riportato nuovamente a vestire la maglia del Manchester United, in extremis dopo il corteggiamento del Manchester City. Un matrimonio che aveva un qualcosa di romantico, ma che poi si è trasformato in un flop, quando i successi non sono arrivati e neanche il posizionamenti nei primi posti della classifica.
Quest’anno, allora, quando proprio le acque sembravano calme, ecco un nuovo maremoto a tempestare le giornate degli appassionati. I rumors sull’addio allo United si sono susseguiti senza sosta e coinvolgendo un numero talmente alto di squadre da perdere la conta. Ora le uniche piste a restare in piedi sembrano quelle che lo porterebbero all’Atletico Madrid (clamorosamente) e al Borussia Dortmund, una delle ultime arrivate nella corsa al portoghese. Lui vuole giocare la Champions, dicono su ogni fronte. Ma il tempo, a questo punto, stringe e ci restituiscono un campione che ne esce ridimensionato e, senza che ci sia una reale motivazione, da un bombardamento mediatico in piena regola. E, senza dubbio, a prescindere dai mal di pancia, non è l’approccio corretto.