Nuovo limite contanti a casa: è prevista una nuova stangata se la Guardia di Finanza scopre che li hai superati. Sono previsti controlli a tappeto.
Da tempo il Governo sta portando avanti una dura lotta contro il denaro contante e sono previsti nuovi limiti che non devono essere superati se si tiene il denaro contante in casa. Il Governo Draghi ha posto una serie di limiti al denaro contante. L’obiettivo dell’Esecutivo è quello di contrastare l’utilizzo del contante e di combattere l’evasione fiscale.
È proprio l’utilizzo del contante che incentiva l’evasione fiscale: ad esempio, se si paga una prestazione ad un professionista con i contanti e il professionista non emette alcuna fattura o ricevuta, lo stesso non dichiara nulla al Fisco e non paga le dovute tasse sulla prestazione.
Stretta sui contanti: le misure proposte dal Governo
L’Esecutivo sta mettendo in atto diverse misure per scoraggiare l’uso del denaro contante in favore dei pagamenti tracciabili. Il Governo cerca di favorire l’utilizzo della moneta elettronica per combattere definitivamente l’evasione fiscale e per rimpinguare le casse dello Stato.
La nuova Anagrafe dei conti correnti permette all’Agenzia delle Entrate di individuare i contribuenti che effettuano movimenti di denaro anomali, che possono destare sospetti. Inoltre, sono previsti dei limiti ai pagamenti effettuabili con il denaro contante.
Non bisogna dimenticare l’entrata in vigore dello scontrino fiscale elettronico, l’estensione della fattura elettronica ai Forfettari e le misure volte a potenziare i pagamenti elettronici, attraverso gli incentivi previsti per gli esercenti commerciali.
Per favorire i micropagamenti con la moneta elettronica dovrebbero essere eliminate le commissioni. Tuttavia, gli italiani continuano a preferire l’utilizzo del denaro contante ed il Governo è corso ai ripari elaborando delle misure volte a spostare le abitudini di comportamento verso la moneta elettronica.
Nuovi limiti all’utilizzo del denaro contante
A partire da mese di luglio è entrato in vigore l’obbligo per gli esercenti commerciali di accettare i pagamenti con il POS. Inoltre, per l’anno 2022 il limite dei pagamenti in contanti è fissato a duemila euro e, a partire dal primo gennaio 2023, il limite scende a mille euro.
Denaro in casa: cosa si rischia?
Tenere denaro contante in casa non è reato, ma il contante posseduto nella propria abitazione deve essere congruo rispetto a quanto dichiarato fiscalmente. Nel caso in cui il denaro contante sia troppo rispetto a quanto dichiarato, il Fisco avvierà controlli a tappeto.
Pertanto, è possibile tenere in casa denaro contante ed è possibile pagare le spese quotidiane non superando la soglia prevista dalla normativa vigente. Attualmente, il tetto massimo previsto è pari a 2.000 euro, ma a partire dal 2023 scenderà a mille euro.