Loretta è il nome della donna che è finita in carcere all’età di 84 anni per aver accoltellato il marito al termine di una lite.
La donna vanta una carriera da sarta delle celebrità, fra cui Sofia Loren e Marcello Mastroianni.
L’arresto di Loretta
In piena notte, la donna era stata trasferita nel carcere di Rebibbia per aver accoltellato il marito al termine di una lite. Era solo l’ultima delle tante liti dei coniugi e stavolta la donna ha colpito il marito con un coltello da cucina.
Il fatto risale al 9 agosto scorso e fino ad oggi Loretta era a Rebibbia, portata via senza avere il tempo di prendere i propri effetti personali.
La stessa Garante dei detenuti della Capitale ha denunciato le condizioni in cui versava.
Secondo le prime ricostruzioni, il marito della donna era manesco e violento, quindi dopo l’ennesima lite Loretta non è riuscita a trattenersi e ha reagito all’uomo aggredendolo con il coltello.
Subito è scattato l’arresto ed è stata portata nel carcere romano di Rebibbia dagli agenti che l’hanno prelevata senza darle la possibilità di portare nulla con sé. La Garante si è battuta molto in questi giorni per farla uscire, anche perché, come sottolinea, si è solo difesa.
La donna aveva lividi ovunque e sicuramente le condizioni di un carcere non sono idonee per lei, per questo motivo si è cercata una struttura migliore e dopo ore di ricerche, sembra che venga trasferita in una gestita da suore.
Il trasferimento
Gli agenti del commissariato Tuscolano hanno provveduto a controllare tale struttura e hanno dato parere favorevole, quindi oggi Loretta ha lasciato Rebibbia.
È arrivato poche ore fa l’ok definitivo da parte del tribunale di Roma e quindi la donna è stata trasferita presso la Fondazione Cittadella Missionaria.
In ogni frangente è stata supportata dalla Garante dei detenuti, Gabriella Stramaccioni, felice per questo trasferimento anche perché era rimasta molto scossa dalle condizioni della casa circondariale in cui era costretta Loretta.
Condizioni difficili e dure per tutti, specialmente per una donna anziana come Loretta che ha le sue necessità e i suoi bisogni.
Ora finalmente Loretta potrà continuare la sua vita in un contesto più tranquillo e idoneo a una persona della sua età. Se da un lato è giusto che paghi per il suo gesto, dall’altro c’è l’attenuante della legittima difesa, quindi la donna potrà scontare la sua ‘pena’ in un contesto più tranquillo rispetto al carcere, data anche la sua età.