Una nuova ondata di nubifragi ha colpito le nostre regioni. Il maltempo nel nord Italia ha causato morti e feriti, ora si contano i danni.
Le zone più colpite sono state la Liguria, la Toscana, il Veneto e l’Emilia Romagna, queste e altre si stanno attivando per lo stato di calamità.
Maltempo nel nord Italia
La situazione è davvero critica, infatti il maltempo che sta imperversando sulle nostre regioni, in particolare quelle al nord, ha provocato diversi disagi.
In primis, ci sono alcune persone morte e altre gravemente ferite a causa della caduta di alberi, pali e segnaletica stradale. Moltissimi gli sfollati che si sono visti costretti a evacuare le loro abitazioni per i danni strutturali che queste hanno riportato.
L’ondata di nubifragi, grandine e trombe d’aria ha avuto il suo massimo picco nella giornata di ieri, dove ci sono stati 2 morti e moltissimi sfollati e danni vari.
Le regioni più colpite, sicuramente la Liguria è una di quelle che hanno riportato più danni ma non da meno sono stati quelli che si sono verificati nelle altre aree, ad esempio il maltempo ha causato, a Venezia, il distaccamento di alcuni frammenti del campanile di San Marco.
Anche se il maltempo imperversa da giorni, la giornata di ieri è stata una delle peggiori, infatti ci sono stati intensi fenomeni temporaleschi anche nelle zone del Centro, finora ‘risparmiate’, almeno in parte.
Una bufera di pioggia e grandine ha travolto la Toscana, la Liguria, l’Emilia Romagna, il Veneto e in parte anche la Lombardia, provocando un bilancio molto drammatico, infatti ci sono stati due morti, tantissimi feriti e danni alle strutture che hanno portato allo sgombero.
La conta dei danni
Vigili del Fuoco e Protezione Civile sono impegnati come un unico corpo per mettere in salvo quante più persone possibile, fornire assistenza ai feriti e mettere in sicurezza le aree colpite dal maltempo.
Importante anche il lavoro delle centinaia di volontari che senza sosta, aiutano le persone che, terrorizzate, si sono viste costrette ad abbandonare le loro case.
Oltre alle abitazioni, forti danni sono stati riportati anche a capannoni industriali e stabilimenti balneari, nonché alle strade e agli alberi.
Impressionante anche quello che è successo a Venezia, dove il forte vento ha provocato il distaccamento di alcuni frammenti del campanile di San Marco, i quali sono atterrati vicino agli ombrelloni dei caffè che si trovano nell’omonima piazza sottostante.
Tavolini di locali che vengono spostati per metri, cabine dalle spiagge che vengono scaraventate da quella che è stata una vera e propria tromba d’aria che in alcune zone ha raggiunto anche i 150 chilometri orari. Tutto è volato, dalle cabine che sono finite sulla linea ferroviaria Genova-La Spezia, al mercato di Marina di Carrara letteralmente spazzato via.
Una gru è franata su alcune abitazioni a Ferrara, un tetto è stato staccato da una casa ed è precipitato su alcune auto a Lucca e molti altri danni sono stati segnalati in quello che sembrava davvero uno scenario apocalittico.
La furia della tempesta non ha risparmiato nemmeno il patrimonio arboreo, infatti centinaia di alberi ad alto fusto sono stati sradicati precipitando sulle auto e in strada, inoltre, la grandine ha distrutto molti raccolti.
Le più bersagliate dalla furia del nubifragio e della tromba d’aria sono state Massa Carrara, Lucca, La Spezia e Genova, dove solo ieri mattina i pompieri hanno portato a termine 150 interventi.
Lo stato di calamità
Ora la situazione meteorologica sembra essere tornata alla normalità, è tempo di lavorare per cercare di risolvere i danneggiamenti, tuttavia le previsioni per i prossimi giorni non fanno ben sperare.
La perturbazione atlantica responsabile del maltempo nel nord Italia verificatosi in queste ore, potrebbe ripetersi anche oggi, con precipitazioni a carattere di nubifragio e raffiche di vento violente.
Di conseguenza sono previsti anche fenomeni meno diffusi, nelle zone centrali che finora non sono state coinvolte.
Intanto, le Regioni si mobilitano per lo stato di calamità è la prima a chiederlo è stata la Toscana, che conta 2 morti.
Firmato lo stesso provvedimento anche per il Veneto e la prossima sarà la Liguria, in particolare quest’ultima ha sta valutando una richiesta congiunta di stato di calamità con la Toscana e l’Emilia Romagna.
Situazione pessima anche in Francia, dove ci sono stati morti a causa del maltempo in Corsica e diversi feriti, fra cui una 23enne italiana colpita da un albero.