Macabro avvenimento a Padova, dove un dipendente di Eureka, la ditta appaltatrice con il Comune per i servizi cimiteriali, trafugava tombe.
Chiesto il processo per l’accusa di peculato per l’uomo che rubava dai cadaveri le fedi e gli oggetti di valore.
Trafugava tombe a Padova
È nei guai un dipendente della ditta Eureka, la quale si occupa dei servizi cimiteriali nella città di Padova, infatti l’accusa che pende su di lui è quella di peculato.
L’uomo infatti ha rubato dai cadaveri le fedi, le protesi dentarie in oro e tutti gli oggetti di valore che riusciva a reperire.
Si è appropriato indebitamente di oggetti appartenenti ad altre persone, un vero e proprio furto in piena regola, con l’aggravante di aver trafugato delle tombe.
Il 73enne dovrà ora rispondere delle accuse in processo, per il grave reato di saccheggiamento di diverse tombe che si trovano nel cimitero Maggiore a Padova.
L’uomo non aveva scrupoli e derubava sia dai cadaveri esumati che da quelli estumulati.
Il pubblico ministro Benedetto Roberti segue le indagini e ha chiesto il rinvio a giudizio con l’accusa di peculato, ossia appropriazione indebita commessa da un pubblico ufficiale che ne abbia il possesso in ragione del suo ufficio.
I fatti
Si chiama Flavio Fontolan il 73enne che vive a Selvazzano e che, lavorando per la ditta che si occupa dei servizi cimiteriali padovani, aveva accesso ai cimiteri e quindi alle tombe.
Secondo l’accusa, tra il 2017 e il 2021, avrebbe compiuto i furti e portato il tutto presso un Compro Oro del paese in cui vive, ricavando in totale più di 3000 euro.
Complessivamente, parliamo di 24 operazioni, che hanno portato un bel gruzzolo nelle sue tasche.
Fontolan svolgeva all’interno della ditta Eureka, la funzione di addetto alle operazioni cimiteriali presso il cimitero Maggiore e nell’arco di quasi 4 anni avrebbe trafugato oggetti personali da decine di tombe, infatti si occupava nello specifico di estumulare ed esumare.
Secondo gli inquirenti, avrebbe rubato ai cadaveri anelli protesi dentarie in oro, beni che poi sarebbero andati fusi così da non poter capire la provenienza.
Secondo il regolamento della polizia mortuaria, gli oggetti di valore che si trovano nelle tombe, vanno prima sanificati e poi consegnati ai parenti, oppure in alternativa devono rimanere con i resti della salma anche in caso di cremazione.
Il ladro in questione invece ha derubato senza scrupolo tantissime tombe sia durante le esumazioni che le estumulazioni, rispettivamente disseppellimento dalla terra ed estrazione dai posti in muratura.
Le indagini
L’uomo è stato incastrato dai Carabinieri della stazione di Selvazzano, il paese dove risiede, attraverso accertamenti effettuati l’anno scorso.
Inoltre gli agenti, su mandato della Procura, hanno perquisito la sua abitazione e hanno sequestrato diverso materiale che è stato utile alle indagini.
Sono stata anche ascoltate alcune persone, fra cui gli addetti dell’Ufficio servizi cimiteriali del Comune, in modo da avere un quadro completo di tutte le esumazioni ed estumulazioni fatte nel corso degli anni presi in analisi.
Ora, Fontolan è difeso dall’avvocato Laura Trevisan e si appresta ad affrontare il processo per peculato poiché al momento dei fatti era dipendente presso Eureka, ditta appaltatrice dal 2016.
L’assessore ai servizi Demografici e Cimiteriali, Francesca Benciolini, ha commentato così la vicenda
“eureka è una società seria e contiamo sul fatto che abbia già preso provvedimenti in merito. crediamo nella giustizia e aspettiamo che faccia il suo corso, nel frattempo abbiamo intensificato i già efficienti sistemi di sorveglianza, che ci hanno permesso di incastrare l’uomo”.