Europei di nuoto, Paltrinieri e Acerenza fanno doppietta nella 5 km di fondo

La grande bellezza è a Roma, o a Ostia, poco importa. Negli Europei di nuoto del Foro Italico, che si concluderanno domani, l’Italia è sempre più padrona del medagliere con 60 metalli portati a casa. Gli ultimi due arrivano dalla 5 chilometri di fondo e sono l’oro dell’eterno e (quasi) invincibile Gregorio Paltrinieri e l’argento di Domenico Acerenza, una doppietta che cercavano da tempo i due colleghi e amici

Paltrinieri
Gregorio Paltrinieri – lettoquotidiano.it

Il successo di Greg si somma a quello di ieri di Chiara Pellacani, salita sul gradino più alto del podio nei tuffi (trampolino 3 metri). Se non bastasse poi, dall’atletica, Filippo Tortu conquista il bronzo nei 200 metri e ci fa rifare dalla delusione della staffetta 4×100, arrivata a un soffio dalla finale.

Europei di nuoto, Paltrinieri e Acerenza regalano una doppietta all’Italia nella 5 chilometri di fondo

Ve ne avevamo già parlato qualche giorno di quanto di bello sta succedendo a Roma agli Europei di nuoto, con 60 medaglie conquistate dall’Italia dall’11 agosto. La piacevole conferma di quanto intravisto alle Olimpiadi di Tokyo di un anno fa continua anche oggi grazie a Gregorio Paltrinieri e Domenico Acerenza, che sono riusciti a conquistare l’oro e l’argento nella 5 chilometri di fondo.

 

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Nelle acque libere di Ostia, il campione olimpico di Rio 2016 nei 1500 stile libero, bissa il successo degli 800 metri, e si porta a casa, un’altra volta, il metallo più prezioso – al Foro Italico, Greg ha vinto anche l’argento nei 1500. In 52 minuti, 13 secondi e 5 decimi, il carpigiano batte il suo amico “Ace” per una manciata di decimi (lui ha chiuso a 52’14″2) e Logan Fontaine, arrivato di molto distaccato rispetto ai due azzurri a 52’20″8.

E non è finita qui, perché Paltrinieri, che solo da poco si è dedicato al fondo, domani, giorno di conclusione degli Europei, nuoterà anche la 10 chilometri, gara in cui ha conquistato l’oro anche ai Mondiali di Budapest, e sarà in acqua anche per la staffetta della 4×1500.

Un modo straordinario per riprendersi dalla delusione dei giochi a cinque cerchi dell’anno scorso, che gli hanno regalato solo, si fa per dire, un argento e un bronzo, ma stava combattendo con i postumi di una mononucleosi, l’unica che poteva batterlo.

Europei, sono 21 gli ori (al momento) e dall’atletica arriva anche il bronzo di Tortu

Anche ieri, però, è stata una giornata d’oro agli Europei di nuoto per l’Italia. Chiara Pellacani ha conquistato il metallo più prezioso nei tuffi dal trampolino tre metri chiudendo con il punteggio di 318.75 davanti alla svizzera Michelle Heimberg (301.80) e alla britannica Yasmin Harper (296.20), e facendo conquistare agli azzurri il ventesimo gradino più alto del podio in poco più di una settimana.

Se non bastasse, anche dall’atletica e dagli Europei di Monaco, in Germania, la spedizione di casa nostra ha confermato (in parte) ciò che si era già visto in Giappone. All’oro di Marcell Jacobs nei 100 metri e di Gianmarco Tamberi nel salto in alto, ha risposto ieri Filippo Tortu portandosi a casa il bronzo nei 200 sprintando in 20 secondi e 27 centesimi.

Tortu
I due inglesi Nethaneel Mitchell-Blake e Zharnel Hughe e Filippo Tortu – lettoquotidiano.it

Una risposta anche alla delusione per l’esclusione dell’Italia dalla staffetta 4×100. Certo, la formazione scesa in pista a Monaco era diversa per tre quarti rispetto a quella che ha trionfato a Tokyo – c’era solo Lorenzo Patta a correre rispetto a un anno fa -, ma non è stato comunque carino vedersi fatti fuori dalla finale, una volta conquistata, perché la Turchia è riuscita a correre più veloce di soli quattro centesimi e dopo la gara stessa.

Ci sarà sicuramente per rifarsi e, soprattutto, per prepararsi al meglio per le Olimpiadi di Parigi del 2024, in cui verrà alzata ulteriormente l’asticella: superare il record delle 40 medaglie di Tokyo. Si può fare! E si deve fare.

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