Un commando di miliziani jihadisti ha attaccato un albergo in Somalia, precisamente nella zona centrale di Mogadiscio.
Pesante il bilancio, ci sono infatti almeno 8 vittime accertate. Dopo diverse esplosioni, c’è stato uno scontro con le forze di sicurezza.
Attacco in Somalia
Preoccupato il commento del funzionario della sicurezza somala, Mohamed Abdikabir, il quale ha definito l’attacco jihadista di queste ore come un terribile assalto che ha colpito ignari civili, clienti dell’albergo Hayat.
In effetti, i miliziani hanno effettuato diverse esplosioni, la prima delle quali è stata causata da un kamikaze e poi ne sono susseguite altre con armi da fuoco.
Al culmine, c’è stato un violento scontro con gli uomini della sicurezza dell’hotel e ancora si lavora per mettere in sicurezza la struttura, poiché diversi combattenti si sono asserragliati all’interno di diverse stanze.
Molti sono stati neutralizzati, altri sono ancora all’interno, mentre per quanto riguarda i civili, la maggior parte di essi è stata messa in salvo.
Purtroppo però non tutti ce l’hanno fatta, infatti il bilancio riporta della morte di 8 persone che sono rimaste uccise dalle esplosioni avvenute ieri sera.
La messa in sicurezza della struttura
Il gruppo di giovani jihadisti formatosi nel 2006, con il nome di Al-Shabaab, torna quindi a colpire la Somalia con questo terribile attacco verso uno degli alberghi più popolari della zona, frequentato da gente del Paese e non solo.
Il blitz dei militari per la messa in sicurezza della struttura non è ancora terminato, infatti se da un lato la sicurezza si fa strada per liberare l’hotel dai terroristi barricati ancora all’interno, dall’altro questi continano con sporadiche esplosioni ed è difficile avvicinarsi.
Molte persone sono state messe in salvo e i feriti sono stati assistiti e condotti verso strutture ospedaliere. Sono 8 coloro che hano perso la vita e ancora questo dato è in fase di aggiornamento.
Gli uomini della sicurezza che stanno operando nell’albergo di Mogadiscio, riferiscono di diverse esplosioni, la prima delle quali è avvenuta proprio mentre stavano entrando, ed è stata la più intensa.
Questa è stata causata da un kamikaze e poi ne sono susseguite altre. Come ha sottolineato il portavoce della polizia somala, Abdifatah Adan Hassan, la situazione è delicata e pericolosa.
Molti testimoni, ascoltati dalle forze dell’ordine, hanno riferito che dopo il primo grande boato ce n’è stato un secondo pochi minuti dopo, ossia un’esplosione che ha causato diverse vittime fra i soccorritori, i membri della sicurezza e i civili.
Il gruppo jihadista Al-Shabaab
I terroristi riunitisi nel 2006 con la formazione del gruppo Al-Shabaab, sono legati ad Al-Qaeda e sono da sempre impegnati contro il governo somalo.
Subito hanno rivendicato questo attacco davvero cruento, in cui hano sparato a caso all’interno della struttura disseminando il panico.
Cacciati dalle principali città somale, questi jihadisti restano comunque radicati in diverse zone rurali e negli ultimi mesi hanno intensificato i loro attacchi.
Mercoledì, l’esercito americano ne ha uccisi 13 che stavano colpendo l’esercito somalo operante in Africa, ora l’obiettivo è eliminare o cacciare quelli che si trovano nell’albergo a Mogadisico, città da cui il gruppo è stato bandito nel 2011.