Un turista italiano è morto a Cuba dopo aver contratto il vaiolo delle scimmie. Il primo caso identificato sull’isola ha ucciso in pochi giorni il nostro connazionale.
Una vacanza per staccare dalla routine insieme agli amici si è rivelata fatale. Il turista Italiano ha contratto il virus e in pochi giorni le sue condizioni sono repentinamente peggiorate fino a condurlo alla morte. Le autorità cubane hanno dichiarato che si tratta del primo caso identificato e confermato del paese.
Italiano morto a Cuba durante una vacanza
Un turista Italiano è morto durante la vacanza tanto desiderata a Cuba. Il connazionale che è deceduto era un comandante dei carabinieri di 50 anni e si chiamava Germano Mancini.
Da un paio di mesi era diventato comandante alla stazione dei carabinieri di Scorzè. Originario di Pescara viveva ora a Noale. Il militare è arrivato a Cuba il 15 Agosto per le vacanze e pochi giorni dopo, il 17 Agosto, ha cominciato ad accusare alcuni sintomi e un malessere generale.
A quel punto, il 18 Agosto, il comandante si è recato in ospedale per accertamenti. La diagnosi emersa il 20 Agosto è stata quella di vaiolo delle scimmie.
Le autorità cubane e i servizi sanitari hanno diramato un comunicato ufficiale nel quale spiegavano che un turista Italiano ha contratto il virus del vaiolo delle scimmie e si trovava in condizioni critiche. Non era specificato il nome ma si faceva riferimento al b&b nel quale aveva alloggiato con gli amici e anche le località che avevano visitato. Questo per scongiurare principalmente l’espansione del contagio.
Già il 18 Agosto dopo il suo arrivo all’ospedale Mancini ha avuto un peggioramento incredibile e si è reso necessario il trasferimento. Durante il trasporto ha avuto un attacco cardiaco dal quale però si è ripreso.
Il 21 agosto nel tardo pomeriggio è arrivata la notizia che l’italiano era morto a seguito del contagio del vaiolo delle scimmie. I sanitari cubani hanno confermato che, dal momento del suo ingresso in struttura, le sue condizioni sono peggiorate nonostante repentinamente nonostante fossero già instabili.
Il vaiolo delle scimmie, sintomi e contagio
Una tragedia quella capitata all’italiano morto a Cuba dopo aver contratto il vaiolo delle scimmie. Il comandante Germano Mancini aveva 50 anni e non aveva, almeno dalle prime fonti, patologie o problematiche di salute.
La malattia si manifesta con sintomi generici inizialmente come febbre, mal di testa, dolori muscolari e stanchezza importante. Una delle caratteristiche principali sono le lesioni della pelle che sono particolarmente contagiose. Il virus nelle forme più gravi passa poi ad intaccare l’organismo internamente colpendo organi e funzioni vitali.
Il contagio avviene sia da animale a uomo che, ovviamente, anche da uomo a uomo. Il virus è altamente contagioso e può essere trasmesso anche da oggetti utilizzati da persone malate.
L’organizzazione mondiale della sanità è preoccupata per il virus. Sta monitorando scrupolosamente la situazione in modo da poter avere un piano d’azione efficace. Saranno aggiornate le linee guida per la prevenzione ed i comportamenti sociali studiando ciò che sta accadendo proprio in questo momento storico.