Siamo a Milano, dove in pieno giorno davanti al commissariato di polizia di San Sepolcro, due ladri hanno tentato di rubare un’auto.
Notati da una centralinista del commissariato poiché le telecamere di sorveglianza li avevano ripresi, sono stati arrestati.
Tentato furto a Milano
Rubare è un’azione illecita che non andrebbe mai fatta, tuttavia molti ladri sono meno furbi di altri e mentre alcuni la passano liscia, altri si fanno beccare perché agiscono senza ragionare.
È proprio il caso che riguarda la notizia diffusa in queste ore, secondo la quale due uomini hanno tentato di rubare un’auto in pieno giorno.
Non solo, hanno tentato il furto davanti a un commissariato di polizia, precisamente quello in piazza San Sepolcro a Milano.
Infatti, sono stati ripresi dalle telecamere di sorveglianza installate all’esterno della struttura e quindi gli agenti hanno proceduto ad arrestarli.
Ci troviamo in pieno centro a Milano e i ladri sono stati incastrati grazie a una centralinista della stazione di polizia che si trova in piazza San Sepolcro.
La donna ha notato i movimenti sospetti di due uomini che forse non avevano pensato alle telecamere e così, il furto di questa mattina è stato sventato e i malviventi sono stati fermati.
L’accusa è ovviamente quella di tentato furto aggravato a bordo d’auto ed è stata formulata verso due uomini marocchini di 23 e 26 anni, con precedenti e segnalazioni su tutto il territorio nazionale.
Le ricostruzioni
La dinamica è molto chiara, infatti secondo la ricostruzione, la centralinista ha notato dalla sua postazione, le immagini delle telecamere di sicurezza installate all’esterno della struttura.
Da queste si vedevano chiaramente due uomini che armeggiavano dentro a una macchina parcheggiata, così la donna ha segnalato la presenza di questi ladri a una volante che stava passando in zona.
Gli agenti quindi hanno fermato i due marocchini e li hanno perquisiti per capire se avessero sottratto qualcosa all’interno della vettura.
In effetti, sono stati trovati in possesso di 3 smartphone e un coltello svizzero con la lama di quasi 10 centimetri, con cui probabilmente hanno forzato la serratura dell’auto.
Oltre all’accusa di furto aggravato, dovranno rispondere anche di altro, infatti sono stati indagati rispettivamente per porto di oggetti atti a offendere e ricettazione.
Si tratta di due volti già noti alle forze dell’ordine poiché avevano diversi precedenti penali, tuttavia la loro identità non è stata resa nota ma si invita la comunità milanese a fare attenzione perché atti del genere sono purtroppo all’ordine del giorno.
A tal proposito verranno anche intensificati i controlli delle forze dell’ordine.