Parla Sara Bragante, la fidanzata di Andrea Mazzetta

Sara Bragante rompe il silenzio sulla morte del fidanzato Andrea, dopo che gli haters la stanno massacrando via social, additandola come assassina.

Sara e Andrea
Sara e Andrea – LettoQuotidiano.it

Ecco la sua versione dei fatti, diversa da quella che abbiamo letto finora sulle testate. La ragazza denuncia gli insulti ricevuti e chiede di rispettare il suo dolore.

La verità di Sara Bragante

È una ragazza in lacrime devastata dal dolore quella che viene intervistata in questi giorni per cercare di capire cosa sia realmente accaduto sull’Altar Knotto, famosa meta per gli escursionisti, che si trova sull’Altopiano di Asiago a Vicenza.

Sara ha affermato di aver dovuto bloccare i profili social per commenti e messaggi molto crudeli come ‘Dovevi morire tu’ e ‘Ti auguro di fare la stessa fine’. Addirittura vengono pubblicate le sue foto con sovrapposta la scritta ‘Assassina‘.

“Una situazione insostenibile che si aggiunge al dolore che ora provo per la perdita del mio fidanzato. in realtà non è andata come tutti credono, io non c’entro con la sua morte”

queste le parole di Sara che ora, al Corriere della Sera ha deciso di raccontare la sua verità per difendersi dalle critiche e vivere il suo lutto senza ulteriori problemi.

Come raccontato nella lunga intervista, sabato mattina i due sono partiti per una breve escursione sullo sperone dell’Altar Knotto. Dopo aver percorso il sentiero battuto, c’era una zona più impervia e Andrea, decisamente più spericolato della 27enne, si è arrampicato su un grande masso.

Ha poi convinto Sara, che invece soffre di vertigini ed era più restia, a fare lo stesso. Quando entrambi erano in cima, so sono scattati il famoso selfie che circola in rete in questi giorni, non sapendo che era l’ultimo insieme.

Poco dopo infatti, la ragazza ha avuto un lieve malore e per aiutarla Andrea ha fatto cadere il suo cellulare e così, allarmato perché avrebbe perso file importanti riguardanti il lavoro, è sceso per riprenderlo.

Finora si leggeva che il telefono fosse di Sara, invece non è così e questo è il primo punto sottolineato dalla ragazza. Nella discesa per recuperare il suo smartphone, Andrea è rimasto incastrato ma quando poi ha liberato il piede, una parte di roccia ha ceduto e lui ha fatto prima un breve volo su un spiazzo sottostante per poi precipitare per oltre 100 metri.

“l’ho visto sparire nel vuoto, è successo tutto in pochi secondi. molti dicono che non volesse perdere i selfie, invece aveva fatture e documenti importanti nel suo telefono”.

I messaggi degli hater

La morte di Andrea Mazzetta è avvenuta in maniera tragica e per giorni la ragazza è stata al centro della cattiveria del popolo di Internet e soprattutto dei cosiddetti ‘leoni da tastiera’.

Ha deciso dunque di rilasciare questa intervista per raccontare davvero come sono andati i fatti, essendo effettivamente l’unica testimone della morte del giovane trentenne di Rovigo.

In seguito alla morte di Andrea, la 27enne è stata inondata di messaggi di odio anche perché si pensava che il telefono caduto fosse il suo e che lei avesse insistito perché doveva assolutamente fare delle foto.

Versione totalmente smentita dalle sue parole e la ragazza spera di non ricevere più minacce e soprattutto di non sentirsi dire più ‘È stata colpa tua’.

L'ultimo selfie
L’ultimo selfie – LettoQuotidiano.it

Criticata fortemente anche per aver reso pubblico l’ultimo selfie fatto insieme, proprio sull’orlo di quel masso che avevano scavalcato insieme, ora Sara ricorda dolcemente il suo Andrea, o ‘orsacchiotto’ come lo aveva soprannominato

“andrea amava le foto e voleva pubblicarle, non per vanità ma per poterle guardare ogni volta che voleva. instagram equivaleva per lui a un album fotografico e per questo ho voluto ricordarlo pubblicando il nostro selfie, come avrebbe fatto lui”.

Ora Sara ha bloccato i suoi profili a causa degli haters che comunque continuano ad assediarla e ha deciso che li renderà privati, sfogliandoli come un album di foto, proprio come faceva Andrea.

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