I supermercati cercano di vendere i loro prodotti utilizzano strategie di marketing psicologico per aumentare il consumo dei clienti, che finiscono così per acquistare prodotti che non avevano in mente di acquistare andando a fare la spesa.
Per quanto si possa credere che la selezione sia fatta a caso, non è così: le musiche più lente ci incoraggiano a procedere con più calma nel processo d’acquisto. Al contrario se la musica è più veloce compreremo anche più rapidamente.
Supermercati, i trucchi per gonfiare lo scontrino
Nei negozi e nei supermercati nulla è lasciato al caso. Il posizionamento dei prodotti, la distribuzione delle sezioni, l’illuminazione, la musica, gli aromi…
Tutto è studiato e fa parte della stessa strategia per ottenere più vendite. Così, ancor prima di entrare in un locale, il cervello del cliente riceve una moltitudine di stimoli che lo spingono all’acquisto.
Nei supermercati si gioca molto con i sensi, infatti il silenzio è inaccettabile in un supermercato, motivo per cui la musica suona sempre.
La scelta della musica agisce di sottofondo incoraggiando all’acquisto, favorendo uno stato di rilassato shopping! Le persone tristi non si dedicano volentieri all’acquisto.
Ci sono molte tecniche che i supermercati utilizzano per ingannare gli utenti, ad esempio l‘illuminazione è un altro fattore chiave. A questo proposito, il reparto frutteria è composto in modo da farli sembrare più sani e attraenti.
D’altra parte, ci sono supermercati che illuminano le sezioni in cui i prodotti gourmet vengono venduti in modo diverso, con l’intento di differenziare quella zona dal resto e fare in modo che la mente del cliente lo associ a una categoria superiore.
Strategie per fare acquistare i vini più costosi
Il vino è un alimento vivo, che deve essere nelle migliori condizioni per rimanere nel miglior stato e il più a lungo possibile.
Quando scegliamo una bottiglia di vino diamo valore al suo luogo di origine, alla varietà di uva con cui è prodotto, al suo abbinamento e all’occasione in cui apriremo quella bottiglia.
In genere i vini più costosi e prestigiosi hanno un importante invecchiamento in botte, di solito sono molto intensi quando sono giovani e hanno bisogno di tempo per raggiungere il loro splendore, questo rende necessario ad esempio conoscere le loro caratteristiche di conservazione.
Scegliere un vino al supermercato potrebbe farci pensare che non sia di qualità, una prerogativa indispensabile per un buon vino! L’enoteca fa pensare ad un luogo più consono all’acquisto di un buon ” Pinot o ad un Brunello di Montalcino”.
Per questo motivo molti supermercati, nelle loro strategie includono una zona meno fredda, visivamente parlando, che includa, sia scaffali in legno, che una diversa pavimentazione nella “zona vino”.
Qui tutto viene studiato affinché si dia l’idea di essere nel luogo più delegato all’acquisto di un buon vino, l’enoteca appunto. Vengono dunque esposte le marche di vino più pregiate e dunque più costose, in modo che il cliente scelga dei vini di ottima qualità spendendo di conseguenza molti più soldi!