In Sicilia, precisamente a Palermo, un atto vandalico ha sconvolto la città. Ignoti si sono recati complesso dello Spasimo ed hanno rubato ben 23 statuette che rappresentano alcune vittime di Cosa Nostra. Attualmente le forze dell’ordine stanno indagando sull’accaduto. Il sindaco è indignato per questo triste avvenimento.
A Palermo si è verificato l’ennesimo atto vandalico, ma questa volta a turbare è soprattutto il significato di questo gesto, fatto ai danni della memoria delle vittime di Cosa Nostra.
Atto vandalico in Sicilia
Ennesimo atto vandalico in Italia, ma questa volta ai danni della memoria delle vittime di Cosa Nostra.
Nel cortile del complesso dello Spasimo, nel capoluogo siciliano, ignoti si sono introdotti ed hanno rubato ben 23 statuette che rappresentano proprio alcune di queste.
Ricordiamo infatti che nello stesso è situato L’Albero dei tutti, la celebre opera di Gregor Prugger, realizzata in occasione del trentesimo anniversario delle stragi di Capaci e di via D’Amelio, in cui persero la vita rispettivamente Giovanni Falcone e Paolo Borsellino (e non solo).
L’opera è stata curata da Alessandro De Lisi e prodotta dalla Fondazione Falcone in collaborazione con la Provincia autonoma di Bolzano. Anzi era dovremmo dire. Dal momento che non sarà più come prima.
Le dichiarazioni del sindaco di Palermo
Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha commentato l’accaduto definendo la giornata di ieri “una domenica triste” dal momento che quanto accaduto si aggiunge ad una non felice lista di atti vandalici di cui l’ultimo – in ordine puramente cronologico, si intende – è stato quello ai danni del murales dedicato a Borsellino.
E così Lagalla ha affermato di essersi messo in contatto con Maria Falcone e di aver inviato tempestivamente una pattuglia della polizia municipale sul posto e di aver mandato qui anche Carabinieri e Polizia di Stato. Inoltre sul luogo è giunto anche l’assessore del Centro storico Maurizio Carta.
Le forze dell’ordine attualmente stanno indagando per cercare di trovare i colpevoli di questo atto vandalico.
Come ha affermato il sindaco, entrambi gli atti vandalici – cioè sia questo che quello che riguarda il murales dedicato a Borsellino – sono da condannare.
Lui stesso ha aggiunto poi che nei riguardi di entrambi “da parte dell’amministrazione comunale. c’è stata fin da subito la massima attenzione. Questi due fatti non vanno minimizzati e il Comune non si piegherà mai davanti a simili gesti”.
Lagalla ha poi aggiunto che non ha alcuna intenzione di fermare la sua attività contro la sua criminalità organizzata e che continuerà sempre ad appoggiare realtà come la Fondazione Falcone e artisti come TvBoy, la cui attività è sempre incentrata sulla lotta contro le mafie.