Da venerdì circola sui social un video del fratello di Paul Pogba, Mathias, in cui dichiara di avere delle rivelazioni molto importanti sulla e per la carriera del centrocampista francese della Juventus. Rivelazioni, a dir suo, che riguardano anche la sua procuratrice, Rafaela Pimenta, e Kylian Mbappé, compagno di squadra del Polpo ai Bleus.
Paul Pogba ha scelto di non rispondere direttamente e pubblicamente al fratello maggiore che lo accusa di aver mentito alla polizia quando ha denunciato quanto successo tra marzo e luglio tra Parigi, Manchester e Torino. Il giocatore bianconero è vittima di un ricatto anche da parte di Mathias, secondo “France Info”.
Cosa sta succedendo tra Pogba e il fratello Mathias: il video rivelazione che ha scatenato i social
Parenti serpenti potrebbe essere il titolo per riassumere in poche parole quello che sta succedendo tra Paul Pogba, centrocampista della Juventus e della nazionale francese, e uno dei due fratelli più grandi, Mathias. In realtà, però, la vicenda è molto più complicata di quello che sembra e ha a che fare con rapimenti, estorsione di denaro, ricatti, una denuncia e anche un’indagine. Ma andiamo con ordine.
Venerdì, il fratello del Polpo, come è stato soprannominato fin dai tempi della sua prima avventura alla Juventus e che ancora non ha (ri)esordito con la maglia bianconera a causa di un infortunio al ginocchio, ha pubblicato un video sui social in cui ha annunciato che a breve avrebbe fatto delle rivelazioni scottanti su Pogba, in cui c’entravano anche la sua procuratrice, Rafaela Pimenta, e l’altro asso dei Bleus, Kylian Mbappé.
Salut à tous, je viens de rejoindre Twitter car j’ai soudainement eu envie de m’exprimer et prochainement je crois que je vais bien me lâcher ! Alors suivez moi et tenez-vous prêt !
👇🏿 La vidéo complète est sur insta
@mathiaspogbaofficial pic.twitter.com/femvMRN7PQ— Mathias Pogba (@LeMathiasPogba) August 27, 2022
Il video, pubblicato in francese, inglese, spagnolo e italiano, secondo Mathias, avrebbe dovuto compromettere la carriera del fratello perché, attraverso ciò che lui aveva da dire, si poteva capire di che pasta era fatto Paul. Sui social sono cominciate le ricostruzioni molto fantasiose della vicenda, per cui c’è ben poco da scherzare.
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PAUL POGBA sarebbe tra i colpevoli di un traffico internazionale di minori, la Pimenta sapeva tutto e insieme ai legali del calciatore bianconero hanno deciso di pagare in nero giornali e vittime per non fare uscire il suo nomeÈ GRAVE 🚨#juventus #Pogba #pimenta
— il tdc (@LILtestadicasco) August 27, 2022
Pogba è nel mirino di una banda criminale di cui farebbe parte anche il fratello Mathias
Il centrocampista della Juventus, infatti, è finito nel mirino di una banda criminale, di cui farebbe parte anche il fratello, che lo avrebbe rapito, gli avrebbe chiesto dei soldi – 13 milioni di euro, un milione per ogni anno della carriera di Pogba – e lo avrebbe minacciato qualora non avesse pagato per la “protezione” ricevuta nel corso del tempo.
Che c’era qualcosa che non andava nel racconto del fratello del francese, ex calciatore anche lui, era stato chiaro fin da subito. Se il bianconero aveva deciso di non rispondere né direttamente, né pubblicamente al video pubblicato da Mathias, il suo avvocato, che è anche lo stesso della madre e dell’avvocata brasiliana che ha preso le redini in mano della agenzia di Mino Raiola, non è stato dello stesso avviso.
In un comunicato ufficiale, hanno fatto sapere “le recenti dichiarazioni di Mathias Pogba sui social non sono purtroppo una sorpresa” e devono essere inserite in un contesto di “minacce e di estorsione da parte di una banda organizzata”, che è già oggetto di inchiesta per una denuncia presentata a inizio agosto.
A fare luce sulla vicenda ci ha pensato la radio “France Info” che ha ricostruito cosa è successo al centrocampista negli ultimi mesi. Secondo quanto rivelato dallo stesso Pogba agli inquirenti, quando è tornato nella casa di famiglia a Lagny-sur-Marne a marzo, in concomitanza con il ritiro della Nazionale di Didier Deschamps, sarebbe stato attirato da alcuni amici d’infanzia – che aveva sempre aiutato e che aveva smesso di fare a gennaio perché uno di loro gli aveva sottratto 200mila euro da un conto corrente – in un’abitazione in cui c’erano due uomini armati con fucili d’assalto.
A dispetto di quanto è stato, secondo il giocatore, in quell’occasione sarebbe stato accusato di non averli aiutati economicamente nonostante le sue importanti possibilità, e gli avrebbero fatto il famoso ricatto, se si fosse rifiutato di pagare.
Pare, infatti, che Pogba sia stato minacciato dagli estorsori di diffondere la notizia che lui si sarebbe recato da un marabutto, ovvero un santone per la religione musulmana, per fare il “malocchio” al campioncino del Paris Saint-Germain, Kylian Mbappé. La storia, però, non è finita qui perché Pogba è stato avvicinato per ben due volte da alcuni membri del gruppo: la prima volta è stata a Manchester ad aprile, la seconda è stata a Torino, nel centro di allenamento della Juventus, in cui avrebbe riconosciuto anche Mathias, che ha poi continuato ad accusarlo tramite sui social dicendo che ha mentito alla polizia e che, per colpa sua, ha anche “rischiato di morire”.
Hahahaha, ce que j’attendais est arrivé : mon petit frère qui commence enfin a montré son vrai visage. Puisque c’est lui qui a commencé a parlé pour mentir à la police et qui fait sortir l’info, on pourra rien me reprocher.👇🏿https://t.co/rwnmaLtiHs
— Mathias Pogba (@LeMathiasPogba) August 28, 2022
Una vicenda che, come avrete capito, risulta particolarmente intricata e che, di sicuro, non avrà lasciato il campione della Juventus immune da preoccupazioni e sicuramente neanche dalla morsa dei social. L’entourage del centrocampista ex Manchester United, però, sembra aver riportato la luce sui fatti e questo è sicuramente il fattore più importante per un campione che vuole tornare a brillare in campo, dopo annate difficili in Premier League.