Ultimo saluto a Michail Gorbaciov, uomo politico di spicco nel panorama politico russo del secolo scorso, figura fondamentale nell’Urss.
Dopo una lunga malattia contro la quale combatteva da anni, si è spento nell’ospedale russo Central Clinical Hospital.
La morte di Michail Gorbaciov
Dal crollo del Muro di Berlino con la conseguente fine della Guerra Fredda, alle cariche politiche nell’Urss, Michail Gorbaciov è stato davvero un uomo che ha attraversato periodi storici chiave della storia socio-politico-economica della Russia.
In tanti hanno voluto ricordare il suo impegno per il riavvicinamento dell’Urss al blocco occidentale che, con la perestroika e la glasnost, rivoluzioni introdotte proprio da lui, ha portato alla fine della Guerra Fredda.
Questo avvenimento si è concretizzato con l’abbattimento del Muro di Berlino e quindi l’unione dei territori della Germania.
L’ultimo presidente dell’Unione Sovietica, premio Nobel per la Pace nel 1990 grazie al suo impegno per la pace e per favorire i rapporti internazionali, si è spento nella clinica dove da tempo era ricoverato.
Già vedovo della moglie dal 1999, Michail Gorbaciov era un forte simbolo in Russia e non solo, infatti importanti cambiamenti storici come il disarmo nucleare e il ritiro delle truppe dall’Afghanistan, si devono a lui.
Il ricordo dei potenti
In molti hanno voluto ricordarlo in queste ore, infatti tutte le principali cancellerie del mondo hanno commentato la sua morte, ricordando l’impegno per il riavvicinamento dell’Urss all’occidente.
Fra i primi a parlare dal momento che ieri sera è stato annunciato il decesso, c’è stato il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, che ovviamente ha fatto riferimento al periodo del crollo del Muro e quindi alla riunione dei territori tedeschi.
Lo ha definito un grande statista ma oltre a lui, altre persone gli hanno reso omaggio. Ad esempio, Boris Johnson, che si è detto molto triste della notizia.
Entrambi hanno sottolineato le differenze con l’attuale presidente Putin, la quale immagine è e resterà per sempre legata al conflitto in Ucraina, al contrario invece, Michail Gorbaciov si è sempre battuto per aprire la società sovietica.
Ai saluti si è unito anche il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres che lo ha definito un leader globale, instancabile sostenitore per la pace, il quale al conseguimento del Nobel affermò che questa non è unità nella somiglianza ma nella diversità.
Anche Emmanuel Macron ha ringraziato Gorbaciov per l’impegno nel conseguire la pace fra i popoli, il quale ha cambiato la storia dell’Europa.
Infine, ha preso la parola Joe Biden, definendolo un leader raro, coraggioso e con sguardo sempre rivolto al futuro. Il presidente americano ha sottolineato l’intraprendenza di Gorbaciov, disposto anche a giocarsi la carriera per perseguire nobili cause, un esempio davvero per tutti.