Preoccupa la situazione dei migranti in Italia, in queste ore Matteo Salvini si è recato all’hotspot di Lampedusa per vedere con i propri occhi.
Il politico ha constatato una condizione al collasso e ha definito il tutto un business indegno per un Paese che si definisce civile.
L’hotspot di Lampedusa
Il famoso punto di accoglienza in contrada Imbriacola, a Lampedusa, è spesso al centro della cronaca riguardante gli sbarchi dei migranti nella tristemente nota isola.
Quasi ogni giorno infatti la Guardia Costiera e la Guardia di Finanza soccorrono centinaia di immigrati per farli arrivare in sicurezza sulle nostre cose, da qui poi, dopo un primo controllo vengono trasferiti all’hotspot.
Seppure la capienza di questa struttura sia di circa 400 posti, è sempre al collasso, basti pensare che negli ultimi tempi le persone all’interno sono circa il triplo e solo ultimamente alcuni erano stati trasferiti in altri centri in Italia.
La situazione resta comunque critica e il personale all’interno della struttura non basta per garantire a tutti gli ospiti l’adeguata assistenza di cui hanno bisogno, specialmente per quanto riguarda le molte donne incinte e i minori che giungono a Lampedusa.
Sicuramente in questo modo hanno un tetto sulla testa ma, come denunciato dal personale all’interno dell’hotspot, le condizioni sono precarie e il sovraffollamento rende difficile il mantenimento di corrette condizioni igienico-sanitarie.
Matto Salvini visita l’hotspot
Un tema che sta a cuore anche ai politici italiani quello dell’immigrazione, ad esempio Giorgia Meloni ne ha fatto uno dei capisaldi della propria campagna elettorale, affermando che intende istituire il blocco navale in accordo con le autorità libiche, in caso di vittoria nelle elezioni del 25 settembre.
Nel frattempo, il leader della Lega, Matteo Salvini, ha effettuato una visita a sorpresa nell’hotspot centro di tante polemiche, fondamentale punto di accoglienza nell’Isola dove solo nelle ultime ore ci sono stati una decina di sbarchi.
“immagini indegne pe run paese civile”
queste le sue parole quando è giunto sul luogo, dove ha potuto constatare una situazione sconcertante e degradante che peggiora sempre di più, dal momento che gli sbarchi non accennano a diminuire.
Stavolta, Salvini ha deciso di non annunciare il suo arrivo poiché l’ultima volta, tempestivamente il Viminale aveva trasferito circa 800 immigrati altrove.
La situazione è anche peggiore di quell’occasione, infatti quando intorno alle 12 è arrivato in contrada Imbriacola, all’interno del centro c’erano circa 1.300 ospiti.
Il leader leghista sottolinea la gravità di tutto ciò, infatti in media ci sono circa 10 sbarchi al giorno, numeri insostenibili per Lampedusa.
“l’obiettivo della mai visita è quello di documentare la situazione dei migranti e delle forze dell’ordine impegnate in questo luogo. queste persone si trovano in condizioni drammatiche e i migranti sono letteralmente ammassati l’uno sull’altro. i più fortunati riescono ad avere un materasso, i bagni sono allagati, ci sono molti bambini piccoli”
ha espresso Salvini con sconcerto e amarezza, dichiarando che questa non è accoglienza ma caos, traffico di esseri umani, un business da miliardi di euro.
Continua poi sottolineando l’importanza di un maggiore controllo sugli sbarchi e sui confini territoriali.
“oggi mi sono vergognato, le visite guidate fanno vedere solo quello che conviene far vedere, ma è in quelle a sorpresa come la mia che la verità viene a galla. mi impegnerò a limitare l’immigrazione e riqualificare i centri di accoglienza”.
La sua proposta è quella di reintrodurre i decreti sicurezza e, riferendosi alla Meloni e al suo blocco navale, afferma che non serve nulla di nuovo per risolvere il problema dell’immigrazione, occorre invece il ripristino dei decreti sicurezza a costo zero, per proteggere i confini italiani ed europei.
“In questo modo il Paese tornerà serio”.