Chi non ha in dispensa almeno una scatola di tonno? In Italia è uno dei prodotti preferiti di ogni famiglia, secondo una ricerca il 94% delle case ha del tonno in scatola. Ma sapete che potrebbe essere anche molto pericoloso per la nostra salute? Scopriamo di più.
Secondo una ricerca, il tonno in scatola viene portato in tavola ogni settimana. La maggior parte delle famiglie in Italia ne consumano tantissimo, soprattutto nell’ultimo anno. Quando non abbiamo voglia di preparare un piatto così elaborato c’è lui che ci salva il pranzo o la cena, infatti, è super apprezzato anche per essere così semplice, gustoso ed economico.
Abbiamo parlato negli ultimi tempi di quale fosse la qualità di tonno migliore in rapporto qualità-prezzo; ma una cosa è certa: è il protagonista di ogni cucina. Ma siete sicuri che faccia così bene alla nostra salute? In realtà, come in ogni prodotto andrebbe controllata l’etichetta. In alcuni casi ci possono essere delle sostanze che per il nostro corpo non vanno affatto bene: scopriamo di più.
Cosa contiene una scatola di tonno: la spiacevole sorpresa
Oggi vi racconteremo la storia di Zoe Butler, una donna di origini britanniche che durante l’apertura di una semplice e “innocua” scatoletta di tonno, ha trovato una sorpresa davvero spiacevole.
Nella scatola di tonno che aveva appena acquistato ha notato che c’era una strana creatura vivente dagli occhi blu. La donna è saltata dalla sedia e non poteva credere a ciò che stava assistendo, infatti, dopo uno strillo, è corsa a prendere il telefono per scattare una foto a questo piccolo esserino.
L’immagine l’ha condivisa su Twitter e in poco tempo è diventata virale. Tantissime persone hanno postato la sua foto “scandalosa” ed è iniziata una gigante indagine e polemica. A seguito di alcune ipotesi, Zoe ha scoperto di cosa si potesse trattare. La donna, ha capito che era un piccolo parassita, chiamato Cymothoa exigua.
Attenzione al tonno in scatola
Il Cymothoa exigua è un parassita di alcuni pesci, che entra all’interno della bocca attraverso le branchie dell’animale. Il suo lavoro è quello di atrofizzare la lingua del pesce, in questo modo riesce a nutrirsi del cibo ingerito dal tonno.
Ma nel caso di Zoe Butler non si tratta del Cymothoa exigu, degli esperti hanno verificato che la piccola creatura che ha trovato nel tonno in scatola era un pidocchio di una forma post-larva di una piccola specie di granchi.
Grazie alla terribile esperienza della donna, tantissime persone hanno imparato a controllare sempre l’etichetta di qualsiasi prodotto prima dell’acquisto. In questo modo potrete valutare le sostanze contenute e le tracce di qualche altro componente. È molto importante leggere le indicazioni dell’alimento.