La crisi energetica attuale ha raggiunto e sorpreso le famiglie italiane, già in difficoltà, a causa della pandemia. Il conflitto in Ucraina ha generato uno scenario complicato e le previsioni sono anche peggio.
L’agenzia Cgia di Mestre ha analizzato i dati emersi dal rapporto Oipe del 2021 e i risultati sono allarmanti. Se si pensa poi al fatto che risalgono a elaborazione di dati precendenti alla guerra Russia – Ucraina che ha seriamente e ulteriormente compromesso la situazione. La previsione per le famiglie italiane inerenti i mesi avvenire è davvero preoccupante.
Crisi energetica in Italia
La crisi energetica è piombata sull’Italia e sulle famiglie in maniera importante. I dati già drammatici emersi dal rapporto sono in costante peggioramento. La situazione economica attuale è tragica e causata da rincari e dalla guerra.
L’incertezza causata dalla Russia che manovra i rifornimenti di energia e i successivi rincari hanno causato un effetto a catena. Le bollette sono diventate troppo costose e le famiglie non riescono a saldare i costi eccessivi.
Il governo ha già introdotto alcune manovre che saranno poi integrate da altre. Si è parlato nelle scorse ore di riscaldamento centralizzato e di quello nelle aziende. Da ottobre gradi in meno e meno tempo di accensione.
Si attendono, però, anche le misure varate per le aziende le cui condizioni economiche sono già irrimediabilmente compromesse. Tutto questo sta causando una diminuzione generale dell’utilizzo di energia.
Italiani a rischio povertà
La crisi energetica emerso dal rapporto Oipe ha studiato i dati dei consumi del 2021 e ciò che è emerso è un quadro chiaro e preciso. La regione italiana che è al primo posto per sofferenza energetica e quindi dove viene usata meno energia per risparmiare è la Campania.
Di norma le regioni del sud Italia sono quelle più a rischio seguite poi dal centro Italia. Dove la maggior parte sono a rischio crisi energetica e povertà.
Anche le regioni settentrionali, dove è più sviluppata l’industria, rivelano dati preoccupanti anche se migliori rispetto alle altre Italiane. L’8 % circa della popolazione è comunque seriamente a rischio povertà.
Gli analisti stimano che già nel periodo attuale i dati abbiano subito un ripido e repentino peggioramento. Le associazioni dei consumatori e i sindacati che supportano gli imprenditori urlano a gran voce la necessità di non aspettare ma bensì anticipare le manovre in vista dell’inverno. Senza misire specifiche si preannuncia una fine drammatica per il nostro paese.
L’economia necessità di una ripresa e di una svolta. Mentre attualmente il meccanismo economico, generato dalla crisi energetica mondiale, sta affossando economicamente intere nazioni.
