La Russia non ha accettato di buon grado le limitazioni dei visti per i cittadini russi. Il portavoce del Cremlino Peskov ha annunciato ritorsioni.
La mossa di limitare i visti di ingresso in UE ai cittadini russi ha sorpreso il governo della federazione. Il Cremlino fa sapere che l’azione corrisponderà ad una contro battuta da parte della Russia.
Russia limitazione dei visti
L’unione europea ha introdotto una misura che rovescia l’accordo del 2007 sui visti d’ingresso in Europa per i cittadini russi. Non si tratta del completo divieto d’accesso, come inizialmente ventilato, ma di una riduzione. Una manovra che limita però in maniera sostanziale gli spostamenti verso le nazioni europee.
La Russia ha accolto la limitazione dei visti con malcontento e questo anche da parte dei ricchi oligarchi russi erano soliti entrare in Europa anche soltanto per un breve shopping. Non sarà più possibile effettuare un viaggio acquisti lampo.
Saranno introdotti controlli e limitazioni che faranno calare consistentemente il flusso russo verso l’Ue. Nonostante saranno permessi comunque gli ingressi, il sistema è più complesso e poterà ad avere tempistiche più lunghe di rilascio. Ne risentiranno così sia privati che aziende.
Inizialmente sembrava che dovesse essere messo in atto un blocco totale degli ingressi. Ma analizzando bene la questione, le nazioni europee, hanno convenuto di non poter bloccare i russi che stanno uscendo dal paese per non rientravi. Chi scappa dalla guerra e chi si trova in disaccordo con il conflitto.
La risposta della Russia alla limitazione dei visti Ue è arrivata nelle scorse ore e a parlare della questione è stato il portavoce del Cremlino.
Ritorsioni russe in arrivo
Il portavoce del Cremlino, Peskov, ha precisato in un discorso ufficiale che: “la risposta della Federazione russa in caso di restrizioni ai visti Ue può essere asimmetrica e simmetrica ma ci sarà inequivocabilmente”.
Le possibili contro mosse della Russia però rischiano di colpire nel vivo dove fa più male. Si può ipotizzare alla contro mossa energetica, che sarebbe più distruttiva per noi mentre per loro facile e veloce.
Tenere duro contro una potenza che ha in mano il potere di fare salire i prezzi, in diversi ambiti presenti della quotidianità, è difficile. Ma è necessario per poter dimostrare di essere contro un conflitto che sta divorando l’Ucraina e creando troppi morti e disagi. Peskov ha parlato di gravi ritorsioni verso l’Europa e ha aggiunto che la loro nazione può resistere ed esistere anche senza l’Europa.