Cile, costituzione bocciata da parte dei cileni che hanno preferito mantenere in vigore l’attuale di Pinochet.
Il referendum si è concluso e stanotte è arrivata la notizia, già annunciata dai sondaggi. Nonostante ciò fosse nell’aria, il no, ha sbaragliato considerevolmente il si. La nuova costituzione è stata bocciata dal Cile che ha scelto di mantenere in essere quella proibitiva. Rifiutando così di progredire ed eliminare le disuguaglianze.
Cile, costituzione bocciata: il 60% ha votato no
Il Cile ha bocciato la nuova costituzione e l’esito del referendum indotto dall’attuale governo Boric. Un momento storico particolare quello che sta vivendo il popolo cileno. Il referendum poteva rappresentare il cambiamento necessario al progredire come nazione.
Il no alla costituzione non lascia spazio al cambiamento e all’eliminazione delle disuguaglianze. Boric, non appena si e insediato al governo nel 2021, ha fatto immediatamente una visita all’assemblea costituente. Il premier ha 36 anni ed è il più giovane della storia cilena.
Idee innovative per un popolo abituato ad essere schiacciato dall’oppressione, deriso e picchiato dalle forze dell’ordine. Ma nonostante ciò la disinformazione e le informazioni false riguardo al nuovo testo hanno bloccato la possibile svolta del paese.
Il testo della costituzione era composto da 388 articoli scritti da 154 cittadini tra i quali politici di lungo corso, scienziati, avvocati e attivisti. Per la prima volta il 50% della commissione era di genere femminile.
Si è arrivati a questo referendum, dopo che un milione di persone ha passato un anno in strada a manifestare per l’uguaglianza. In quelle occasioni i militari statali hanno mutilato, picchiato e abusato di migliaia di manifestanti. In questo clima, Boric, ha ponderato il cambiamento epocale.
Il Cile, però, boccia la costituzione nuova e preferisce continuare ad utilizzare la vecchia costituzione liberare e obsoleta vigore.
Rimane in vigore la costituzione di Pinochet
Il Cile ha fatto una scelta che, secondo molti pareri, poterà il paese a scontri e manifestazioni nel caso piu leggero. Nel più pesante invece si vedranno guerriglie e il governo rischia di saltare.
Il lavoro fatto da Boric avrebbe introdotto uguaglianza, rispetto ambientale e politiche del lavoro all’avanguardia. Stipendi e pensioni adeguati e molte più possibilità per le generazioni future.
I privati hanno speso la maggior parte dei fondi per mal informare i cittadini e arrivare al no ottenuto in referendum. La campagna di disinformazione messa in atto dai sostenitori del rechazo hanno divulgato falsità a tal punto da manovrare la popolazione.
La costituzione di Pinochet è definita come una camicia di forza che non permette lo sviluppo. Se da un lato, almeno inizialmente, ha fatto fiorire l’economia dall’altro ha creato uno dei paesi più diseguali del mondo.
Pensare che la scrittura della nuova costituzione in Cile è stata votata dal popolo a fine 2020 con il 78,12 % di sì. Il paese si appresta ad affrontare un disastro annunciato e pilotato fino a questo punto da chi trae vantaggio nelle disuguaglianze.