La Corea del Sud è stata raggiunta dall’atteso tifone Hinnamnor questa mattina alle prime luci dell’alba.
I coreani e le autorità stavano aspettando la tempesta che è arrivata all’alba di oggi 6 Settembre. Moltissime famiglie sono state evacuate e il paese è sempre più isolato.
La Corea del Sud e l’arrivo del tifone
La Corea del Sud era in attesa della tempesta che si è presentata sulle coste e ha investito il paese alle prime ore del mattino. Si sono verificate condizioni meteo davvero rigide e preoccupanti per la popolazione.
Le autorità governative avevano avvisato nella giornata di ieri, 5 Settembre, i cittadini della costa sud di evacuare le proprie case e mettersi in salvo. Il tifone Hinnamnor si è scagliato con violenza e la stima dei danni, seppur preliminare, è già catastrofica.
Durante la notte il tifone ha sprigionato la sua forza sull’isola di Jeji per poi proseguire verso la costa sud. Ha sorpreso poi la città di Busan devastando negozi ed abitazioni.
Il tifone Hinnamnor è stato classificato dagli esperti meterologi come il più potente, verificatosi nella zona, degli ultimi 10 anni. La popolazione è in allerta e la devastazione lasciata dalla tempesta immensa.
Hinnamnor e la sua devastazione
La Corea del Sud ha fatto i conti all’alba con l’arrivo di Hinnamnor. Si sono verificate enormi innondazioni che hanno causato danni a esercizi pubblici ma anche a case private. Le famiglie erano state avvisate di lasciare le abitazioni per la propria sicurezza.
Nonostante numerose famiglie abbiano seguito il consiglio del governo altrettante non hanno fatto in tempo. Preoccupano anche le onde anomale che potrebbero sorprendere le coste nelle prossime ore.
La tempesta e il tifone Hinnamnor hanno costretto la Corea del Sud a chiudere più di 600 scuole. Il paese è sempre più isolato in quanto le comunicazioni sono state messe a dura prova dal maltempo.
Sono stati cancellati tutti i voli da e per il paese in quanto il rischio era troppo elevato da correre. Per prima cosa il governo ha pensato al benessere dei coreani. Le autorità governative hanno anche chiesto aiuto per chi abita nelle zone più isolate e remote.
La forza della tempesta non è diminuita ma si sta dirigendo verso la costa nord. Il problema è che, nonostante la zona sud sia ormai fuori traiettoria, gli allagamenti e le innondazioni proseguono. La situazione rimane precaria e ancora non si è stabilita l’entità del danno subito nonostante sia chiaramente tragica.