Pensione con 11 anni di anticipo: basta mandare questo documento per smettere subito di lavorare. Devi sbrigarti.
Ritirarsi dal mercato occupazionale con 11 anni di anticipo può sembrare un sogno per tutti gli italiani. Andare in pensione in anticipo può realmente cambiare la vita di un lavoratore, che ha fatto tanti sacrifici. In quale caso è possibile andare in pensione in anticipo? Scopriamolo in questa guida.
Pensione in anticipo: quando spetta?
Uno dei cavalli di battaglia della corrente campagna elettorale è il tema sulle pensioni. Il Leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, propone le pensioni minime a 1000 euro, Matteo Salvini ha riproposto la misura previdenziale Quota 41, il Movimento 5 Stelle punta ad andare in pensione a 63 anni e il PD punta a confermare l’Opzione Donna e l’Ape Social.
In attesa della formazione del nuovo Governo, ad oggi la pensione in anticipo è un trattamento previdenziale che consente ai lavoratori che hanno maturato un determinato requisito contributivo di percepire l’assegno prima di aver compiuto i 67 anni.
L’assegno previdenziale è previsto per gli iscritti alla Gestione Separata INPS, all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO), alle forme sostitutive dell’AGO. Possono richiedere la pensione anticipata le donne con requisito contributivo di 41 anni e 10 mesi e gli uomini con requisito contributivo 42 anni e 10 mesi.
Per percepire la pensione anticipata è necessario presentare la domanda online all’INPS tramite:
- Patronati e CAF,
- Contact Center al numero 803 164 da rete fissa oppure 06 164 164 da rete mobile.
Pensione con 11 anni di anticipo: a chi spetta?
Per poter beneficiare dell’anticipo previdenziale c’è la necessità che ci sia un’invalidità di almeno l’80%. Nel caso in cui l’invalidità sia di 80 punti percentuali, la donna può richiedere la pensione anticipata a 56 anni, mentre gli uomini a 61 anni. Tra i requisiti richiesti è necessario aver maturato almeno 20 anni di contributi. La pensione con 11 anni di anticipo spetta soltanto ai dipendenti del settore privato. Ciò implica che le Partite IVA e anche i dipendenti pubblici non sono ammessi alla prestazione previdenziale.
Andare in pensione con 11 anni di anticipo: le misure
È possibile andare in pensione con 11 anni di anticipo con queste misure:
- pensione anticipata ordinaria prevista dalla Riforma Fornero che richiede 41 anni e 10 mesi di contributi versati per le donne e 42 anni e 10 mesi di contributi versati per gli uomini. Ciò implica che un lavoratore che abbia iniziato a lavorare a 13 anni e non abbia mai interrotto il versamento dei contributi può andare in pensione in anticipo,
- pensione anticipata per lavoratori precoci (Quota 41). Si tratta di una misura dedicata esclusivamente ai lavoratori precoci che siano invalidi con almeno il 74% di percentuale certificata; disoccupati a seguito di licenziamento; caregiver familiari che assistono da almeno 6 mesi un parente (Legge 104/92); lavoratori usuranti o gravosi. Per accedere a Quota 41 è necessario aver iniziato a lavorare a 15 anni.