Bonus spesa: si tratta di un grande dono per le famiglie italiane. Si può risparmiare fino a 3000 euro. Ecco come richiederlo.
Con l’inflazione in atto ed il continuo rincaro dei prezzi dei generi alimentari, i Comuni sono scesi in campo erogando bonus spesa per consentire alle famiglie italiane di acquistare i beni di prima necessità senza avere alcuna difficoltà ad arrivare alla fine del mese.
Secondo un report pubblicato da Altroconsumo, una famiglia costituita da due genitori e da due bambini spende in media all’anno circa 8550 euro per fare la spesa. Si tratta solo di una media, ma se si sceglie le insegne commerciali giuste ed i prodotti alimentari in offerta è possibile risparmiare scendendo a circa tremila euro.
E’ possibile optare per l’acquisto di beni alimentari in discount o in ambiente meno curati e con un packaging economico. Si tratta di un grande dono nei supermercati: si può risparmiare fino a 3000 euro.
Rincari carrello della spesa alimentare
Quest’anno il rientro dalle ferie sarà davvero amaro, a causa degli aumenti dei prezzi che stanno interessando tutti gli italiani. Si tratta di una vera e propria stangata d’autunno pari a oltre 700 punti percentuali a famiglia tra il mese di settembre e il mese di novembre. È quanto ha denunciato il Codacons. L’incremento del gas ha contribuito ad aumentare la spesa alimentare: è quanto ha affermato la Coldiretti in riferimento all’impatto del caro energia sui prodotti agroalimentari. Inoltre, si sono registrati continui rincari dei prezzi dei fertilizzanti e del gasolio.
Buoni spesa: cos’è
Con i buoni spesa le famiglie in difficoltà economica possono ricevere contributi economici per acquistare generi alimentari, beni di prima necessità e farmaci. Introdotti dal Governo, i buoni spesa sono aiuti straordinari che consentono di sostenere economicamente i cittadini in difficoltà economica. I buoni spesa sono erogati direttamente dai Comuni italiani.
Buoni spesa: quali sono i requisiti?
I requisiti per accedere ai buoni spesa è necessario che il soggetto richiedente sia residente presso il Comune in cui è stata inoltrata l’istanza. È necessario comunicare anche l’ISEE, il numero di componenti del nucleo famigliare, la situazione lavorativa e alcune informazioni specifiche.
Ogni soggetto istante, dopo aver inoltrato la domanda, può controllare se rientra nella lista dei soggetti beneficiari attraverso gli avvisi pubblicati sul sito dell’amministrazione comunale. È previsto un accesso prioritario a chi non è percettore di altre forme di sostegno al reddito, come il reddito di cittadinanza o la Naspi.
Buoni spesa: domanda
Le domande di buoni spesa possono essere presentare unicamente telematicamente, che viene compilata dal soggetto istante sotto forma di dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà.