Bonus stufe a pellet, non fartelo scappare: riscaldi tutta casa | Paghi la metà

Con l’arrivo dell’inverno, e i rincari del prezzo del gas, può essere una buona idea acquistare una delle tante stufe a pallet in commercio.

Bonus pellet
Stufa a pellet – LettoQuotidiano.it

Le stufe a pallet sono uno dei sistemi alternativi alla tradizionale caldaia a gas, divenuto ora un vero spauracchio in termini di costi economici.

Bonus stufe a pellet

Questo sistema di riscaldamento è un sistema moderno per riscaldare una casa, anche quando ci troviamo di fronte a grandi spazi da riscaldare.

Stufe a pellet e a legna
Stufe a pellet e a legna – LettoQuotidiano.it

Nel caso della stufa a pellet si tratta di un dispositivo di riscaldamento dalle caratteristiche del tutto analoghe a quelle della stufa tradizionale, ma che ha tra le sue fonti di combustibile solido un materiale ecologico e poco costoso: il pellet.

Balla di pellet
Balla di pellet – LettoQuotidiano.it

A tutti gli effetti possiamo considerare il pellet una opzione green, per la sua sostenibilità ambientale. Tuttavia non si può considerare una scelta alla portata di tutte le tasche.

Il pellet è un’alternativa rinnovabile, pulita e stabile dal punto di vista dei costi per il riscaldamento domestico. Si tratta di un prodotto a biomassa composto da sostanze rinnovabili, generalmente rifiuti di legno riciclati.

Il pellet di legno è impiegato per il riscaldamento di stufe indipendenti, inserti per caminetti, forni e caldaie.

In breve, il combustibile a pellet è un modo per sottrarre milioni di tonnellate di rifiuti alle discariche e trasformarli in energia, in quanto si tratta di trucioli di legno, carta da macero, insieme a dozzine di altri prodotti e sottoprodotti agricoli che possono essere utilizzati per l’energia.

Tuttavia anche acquistare una di queste stufa, ha un costo superiore in confronto ad altre soluzioni.

Ad esempio una stufa a pellet ad aria, può arrivare a costare dai 1.500 ai 3 mila euro. Nel casi di un impianto ad acqua la stufa può raggiungere anche i 4 mila euro, ovviamente rapportato alle dimensioni della stufa.

Ovviamente a questo occorre aggiungere anche i costi relativi all’istallazione della stufa e alla costruzione della canna fumaria.

Come spesa finale l’acquisto del pellet che può costare mediamente tra i 10 e i 15 euro per un sacchetto da 15 kg.

Incentivi per l’acquisto di stufe a pellet 2022

L’intento dei vai bonus esistenti è di incentivare l’impiego di queste particolari stufe per riscaldare in modo ecologico che hanno un impatto sull’aria che respiriamo.

Per acquistare delle stufe a pellet, è possibile usufruire di un Ecobonus del 65%, con un importo massimo di 30 mila euro.

Si tratta di incentivare gli interventi destinati alla riqualificazione energetica di immobili, che devono possedere  iscrizione al Catasto o con una pratica che sia comunque in corso.

Oppure si può beneficiare del 50% della spesa, nel caso si dovesse procedere a ristrutturare, con una spesa massima di 96 mila euro.

Tuttavia per questa eventualità la stufa deve fornire un rendimento che non può essere inferiore al 70%.

Stufa a pellet in soggiorno
Stufa a pellet in soggiorno – LettoQuotidiano.it

Ovviamente occorre certificare le spese al momento della dichiarazione dei redditi se si vuole usufruire della detrazione Irpef al 50%.

Per usufruire dell’ecobonus l’installatore o il venditore devono darne comunicazione all’Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile.

Pellet
Pellet – LettoQuotidiano.it

Devono inoltre essere accluse nella documentazione fiscale, le prove di pagamento (fattura, bonifici o le eventuali transazioni avvenute).

Deve essere certificato che la stufa è inserita nei parametri richiesti dalla Legge 152/2006.
Inoltre c’è un punto fondamentale che occorre per poter godere del bonus sulle stufe a pellet: sia l’acquisto e che l’installazione dell’impianto deve avvenire entro il 31 dicembre 2022.

 

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