Ecco tutto quello che dovete sapere sull’ultimo ritiro alimentare necessario, che ha portato via dalle nostre tavole un prodotto amatissimo.
Continuate a leggere per scoprire qual è l’alimento che non potremo mangiare a causa del suo ritiro. Eppure lo compriamo sempre, non può mancare.
Qual è la sostanza che ha causato il ritiro alimentare
Negli ultimi giorni sono stati effettuati vari ritiri alimentari. L’ultimo a causa dell’eventuale presenza istamina o del superamento dei limiti consentiti.
Di recente sono state notificate diverse allerte alimentari per la presenza di istamina nei prodotti.
A seguito di questi allarmi in molti si sono chiesti quale fosse questa sostanza, potenzialmente pericolosa per chi soffre di allergie e l’origine della causa più frequente di avvelenamento dopo la salmonella.
Allo stesso modo, sappiamo che l’istamina è un mediatore nelle allergie, ma è anche coinvolta nelle malattie infiammatorie intestinali. Ed è quello dei quattro recettori dell’istamina, tre sono stati scoperti nell’apparato digerente, il che dimostrerebbe che questa ammina potrebbe avere attività sul tratto intestinale.
Pertanto, questa sostanza provoca sintomi gastrointestinali se la troviamo in dosi elevate. Ma c’è di più, qui ve lo diciamo.
Più precisamente, l’istamina è una sostanza che si trova naturalmente nel nostro organismo e ha diverse funzioni. Ad esempio, viene rilasciato nelle reazioni allergiche che si innescano in risposta a sostanze che il nostro organismo riconosce come estranee, come polvere, polline, muffe.
L’avvelenamento da istamina è causato dal consumo di determinati alimenti con elevate quantità di istamina. Quanto peggiori sono le condizioni igieniche e di conservazione, tanto maggiore è la sua produzione in questi alimenti.
L’istamina è prodotta principalmente nei prodotti della pesca da specie ittiche associate ad un alto contenuto di istidina come tonno, sgombro, palamita, sardina o acciuga. L’istamina può anche formarsi in prodotti fermentati e/o stagionati come formaggio, vino o birra, tra gli altri, ma l’avvelenamento da questi alimenti è meno comune di quello causato da alcuni pesci.
Ma qual è il prodotto dentro cui è stata trovata? Continuate a leggere per scoprirlo, in modo che eviterete qualsiasi pericolo per voi e per i vostri figli.
Ecco il prodotto a cui dobbiamo dire addio
Non tutti lo sanno, ma da qualche ora è stato ritirato dai principali supermercati italiani un prodotto che siamo sicuri vi mancherà.
Stiamo parlando dei filetti di alici in olio di oliva a marchio Sipa. Il lotto ritirato è il PA137 con scadenza 17/11/2023. La quantità è di 140 grammi.
L’alimento è stato ritirato dal mercato per la possibile presenza della sostanza istamina, di cui già vi abbiamo spiegato più sopra i rischi.
Si invitano tutte le persone che avevano già acquistato il prodotto a riconsegnarlo al supermercato, per ricevere il rimborso ed evitare ulteriori rischi.