Dramma nella Questura di Verona, dove una poliziotta si è uccisa con la pistola di ordinanza. La denuncia dei sindacati.
L’agente era una 46enne e lascia una bambina piccola. Il dramma si è consumato lunedì per cause ancora da accertare.
Poliziotta si uccide a Verona
Una terribile morte è avvenuta a Verona, precisamente nella Questura veronese dove un’agente di 46 anni stava prestando servizio.
A un certo punto, la donna ha estratto la pistola d’ordinanza e ha sparato contro sé stessa.
Il gesto è avvenuto negli uffici della Questura e l’allarme è scattato ieri sera e poi la notizia è stata diffusa dai sindacati di polizia.
La Questura mantiene il riserbo sulla faccenda ma sono stati attimi davvero di terrore e ancora non si sa cosa abbia spinto la donna a uccidersi.
I colleghi che erano presenti e hanno sentito lo sparo, hanno trovato la 46enne a terra in una pozza di sangue e hanno subito avvisato i soccorritori del 118.
La donna è stata trasportata d’urgenza in ospedale ma le sue condizioni sono apparse gravi fin dal primo momento, infatti sebbene sia stata ricoverata in rianimazione e i medici abbiano fatto di tutto per salvarle la vita, è morta poco dopo.
Le ferite riportate erano troppo gravi e le sono state fatali.
Altri casi analoghi e la denuncia del sindacato
La notizia ha rattristato tutti i colleghi e i conoscenti della donna, la quale aveva una bambina piccola.
Non si conoscono ancora le cause di questo terribile gesto ma questa notizia purtroppo non è nuova nelle pagine della nostra cronaca.
Infatti pochi giorni fa ci sono stati altri 3 casi di suicidio che hanno coinvolto le forze dell’ordine.
Il primo è un carabinieri forestale che si è tolto la vita nella caserma di Rimini, il secondo è un agente della polizia locale che si è ucciso nella sua abitazione a Jesolo e il terzo è un poliziotto cremonese.
Queste morti sono avvenute nel giro di 24 ore e a nemmeno una settimana di distanza, ecco l’ennesimo suicidio di un agente.
I numeri sono drammatici anche se allarghiamo lo sguardo all’intero arco dell’anno e ai precedenti, infatti i suicidi dei membri delle forze dell’ordine sono 57 nel 2021 e 51 nel 2020.
In merito è intervenuto il segretario generale del sindacato Fsp Polizia di Stato, Valter Mazzetti, che ha definito questi numeri agghiaccianti, dichiarando
“sono troppi i membri delle forse dell’ordine che si tolgono la vita. continuare ad assistere senza fare nulla non si può. ci sono molte fragilità che vanno conosciute e molte cause di sconforto che sfociano in queste tragedie. bisogna ascoltare e aiutare questi colleghi”.
Ha continuato poi auspicando un cambiamento i questo senso e quindi un provvedimento concreto per alleviare i problemi legati a questo settore perché la vita delle persone non può essere considerata un costo da mettere in preventivo.