Cremona: uomo di 61 anni ucciso con un fucile da caccia nella sua azienda

A Cremona, un uomo di 61 anni è morto in seguito a dei colpi di fucile sparati da un 78enne. Alla base ci sarebbe una questione di soldi.

La zona dove si trova l'azienda
La zona dove si trova l’azienda – LettoQuotidiano.it

L’uomo che ha sparato è stato arrestato dai Carabinieri e si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Omicidio a Cremona

Ci troviamo a Cremona, per riportare dell’ennesima morte in seguito a dissapori che sembrano sepolti dal tempo che passa, in realtà tornano prepotenti provocando azioni sconsiderate.

È proprio la vicenda che vi raccontiamo oggi, dove un uomo di 61 anni è morto mentre si trovava nella sua azienda a Cremona, dove commercializza materiale edile.

La zona è quella di Casale Cremasco-Vidolasco, e la vittima si chiamava Fausto Gozzini.

Secondo una prima ricostruzione da parte dei Carabinieri, un 78enne è entrato nell’azienda di Gozzini e gli ha sparato con un fucile da caccia, senza dire una parola.

Una morte istantanea e veloce quella del 61enne molto conosciuto in zona per la sua ditta che si occupa di materiale edile, compresi mezzo d’opera, e ingegneria civile.

I fatti sono avvenuti intorno alle 9.30 di questa mattina, quando Domenico Gottardelli, questo il nome del killer, ha posteggiato l’auto e ha preso dal sedile posteriore un sacco, al cui interno c’era un fucile.

L’arma calibro 12 è stata imbracciata dall’uomo che poi si è diretto verso l’ufficio dove appunto si trovava la vittima, quindi ha esploso un colpo verso il pavimento.

Poi, senza dire nulla, ha sparato al petto e all’addome del 61enne, uccidendolo quasi sul colpo.

L’episodio ha sconvolto i conoscenti dell’uomo e ovviamente la sua famiglia, che è intervenuta per aiutare nella cattura dell’omicida.

Uno dei figli del 61enne, arrivato poco dopo, in uno scatto d’ira ha aggredito un carabiniere che cercava di calmarlo poiché si stava scagliando verso la vettura di Gottardelli.

Le indagini

Ma quale era il movente di questo omicidio avvenuto a colpi di fucile? Sembra che il 78enne Domenico Gottardelli, pensionato e residente bergamasco, abbia sparato con un’arma tenuta illegalmente.

Stando a quanto emerso, pare che i due si conoscessero e probabilmente alla base dell’omicidio c’era una vecchia questione di soldi.

I Carabinieri hanno tratto in arresto il colpevole con l’accusa di omicidio ma anche di detenzione e porto illegale di arma, infatti il fucile da caccia era detenuto irregolarmente.

Un agente nel luogo del delitto
Un agente nel luogo del delitto – LettoQuotidiano.it

I militari hanno fermato l’uomo anche grazie all’aiuto dei familiari e dei dipendenti di Gozzini, che sono riusciti a disarmare il killer, lo hanno bloccato e hanno avvisato subito i Carabinieri.

Ora gli agenti stanno sottoponendo l’uomo a un interrogatorio per capire le motivazioni alla base del gesto ma questo, si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Oltre alle forze dell’ordine, sono giunti presso l’azienda anche i soccorritori del 118 ma Gozzini è morto quasi contemporaneamente il loro arrivo.

Sono stati eseguiti i rilievi del caso e gli agenti hanno sequestrato l’arma per capirne la provenienza.

È stata anche perquisita l’abitazione del 78enne ma non sono state trovate ulteriori armi.

 

 

 

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