Ucraina, Zaporizhzhia: si è appreso nelle ultime ore dalle autorità ucraine che, nella zona della centrale nucleare le truppe russe, si stanno ritirando. La Russia sta spostando le proprie truppe nella parte sud orientale del paese.
Una notizia che non può che risollevare gli animi e allevia almeno un po’ la preoccupazione di un disastro nucleare. La Russia ha ordinato ai propri militari di lasciare la regione di Zaporizhzhia e sta concentrando le sue forze armate in altri fronti. L’avanzata di Kiev sta procedendo e ora i km quadrati liberati dall’occupazione russa sono 8.500.
Zaporizhzhia, ritiro improvviso delle truppe russe
Il vice del consiglio regionale Sergiy Lyshenko ha riferito, a Espreso Tv, che le truppe russe stanno lasciando la zona di Zaporizhzhia che è stata uno dei primi obbiettivi data la presenza della centrale.
La ritirata russa segna una difficoltà dopo la contro offensiva ucraina che ha portato alla liberazione di molti territori.
I russi hanno evacuato anche gli equipaggiamenti nei villaggi e le truppe si sono sposate dalla linea di contatto di Zaporizhzhia alla zona sud est de paese. Si apprende che la produzione di denaro russo è cessato e gli equipaggiamenti bancari sono stati trasferiti altrove.
Nonostante si tratti di una bella notizia, data la pericolosità della zona occupata e la potenziale tragedia nucleare che poteva scaturirne, non è chiaro se si tratti un riposizionamento finalizzato ad un attacco o un vero ritiro.
Sergiy Gaidai, capo militare regionale ucraino, i russi si stanno ammassando nella regione di Luhansk per realizzare strutture difensive in ottica di una prossima mossa ucraina. Ha specificato inoltre che non si faranno trovare impreparati come è successo a Kharkiv.
Le opinioni russe
Nonostante a Zaporizhzhia le truppe si siano ritirate, i filo russi hanno affermato che la situazione non è così grave come appare. Un tentativo di sbarco ucraino sul Mar Nero è stato respinto e a riferirlo è stato Kirill Stremousov, uno dei leader della zona occupata di Kherson.
La questione che ha più smosso gli animi in Russia è la possibilità che Washington fornisca missili balistici Atbacms alle forze militari ucraine. Il Cremlino ha fatto sapere, tramite l’ambasciatore Usa, che tale scenario porterebbe gli Stati Uniti in un confronto militare con la Russia.
Putin ha inoltre fatto sapere che se verrà attuata la bozza del Trattato di Sicurezza presentato da Kiev, dove l’Italia è garante, si arriverà ad una offensiva militare speciale. Questo perché porterebbe più vicino l’Ucraina all’ingresso nella nato l’Ucraina.
La liberazione della regione di Zaporizhzhia è un enorme passo avanti ma la pace tra i due stati in guerra sembra ancora lontana. Nel frattempo, Ursula Von Der Leyen, è per la terza volta in visita a Kiev e anche questo non è cosa gradita ai russi.