Massimiliano Fazzini, coordinatore dell’area tematica Sigea, ha giudicato l’alluvione nelle Marche come un evento mai visto prima.
Infatti, l’esperto ha indicato la caduta di una quantità d’acqua pari a 3 mesi di pioggia, verificatasi invece in sole 6 ore.
Alluvione nelle Marche
La terribile alluvione che ha interessato molti territori nelle Marche è stato un evento senza precedenti, ad affermarlo è l’esperto Massimiliano Fazzini, dell’associazione Sigea.
Una terribile bomba d’acqua che ha interessato questa regione ma anche parte dell’Umbria e della Toscana. Una tragedia che ha devastato tantissime zone, dove anche in queste ore sono in corso le operazioni dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile.
I volontari hanno aiutato i soccorritori per assistere coloro che sono rimasti feriti. Nelle zone maggiormente interessate, per diverse ore le persone sono rimaste bloccate in casa, ad esempio l’area di Senigallia, dove il sindaco ha consigliato di mettersi al riparo nei paini più alti delle abitazioni.
Ci sono stati circa una decina di morti accertati finora ma anche tantissimi feriti e dispersi. Le immagini del disastro sono davvero impressionanti, infatti ci sono stati allagamenti di strade e alberi caduti, oltre all’esondazione del Misa.
Straripamenti e frane, una situazione davvero apocalittica, contraddistinta da un’allerta meteo gialla, contestata dai sindaci dei vari paesi colpiti come non idonea alla gravità della situazione, di gran lunga peggiore.
Il nubifragio si è abbattuto nella notte e data l’importanza dei danni, i soccorsi si sono mobilitati subito, fra cui ovviamente i pompieri per rimuovere tutto ciò che l’enorme quantità di acqua ha trasportato, fra cui trochi e diversi detriti di ogni genere.
Ora si lavora per cercare i dispersi di questo disastro, che secondo la Protezione civile è stato causato in parte dall’intensa siccità di questo periodo, la quale ha inaridito eccessivamente i terreni e quindi l’acqua fatica a penetrare nel sottosuolo.
Le parole dell’esperto
Le città più colpite sono state Senigallia, Pesaro, Urbino e Ancona, dove le piogge fortissime hanno causato più di un terzo di acqua di un’intera annata.
Oltre le cause indicate dalla Protezione civile, gli esperti indicano anche lo scontro delle temperature eccessivamente calde con una perturbazione fredda, questo ha generato la violenta ondata di maltempo.
Come confermato da Massimiliano Fazzini, episodi del genere sono tutt’altro che buoni dal punto di vista ambientale, infatti non placano la siccità e non giovano all’ambiente, ma causano solo danni alla popolazione.
In poche ore sono caduti 400 millimetri di pioggia, si tratta di un dato mai registrato in 70 anni e Fazzini, il coordinatore sul rischio climatico di Sigea, ha dichiarato che questo fenomeno estremo non sarà purtroppo l’ultimo e l’autunno non sarà facile dal punto di vista climatico.
La pioggia caduta in queste ore nelle Marche è la quantità di 3 mesi, registrata in sole 6 ore. Inoltre, la zona solitamente registra in un anno circa 1500 millimetri di pioggia e 400 in una sola notte sono davvero devastanti.
Purtroppo la condizione di siccità rimane, ci sarebbe bisogno per placarla di una pioggia meno intensa e costante, la quale non arrecherebbe danni alla popolazione ma porterebbe solo benefici all’ambiente.