Dovrà affrontare un processo il professore di Brescia che reagì con violenza al lancio di petardi da parte di alcuni ragazzi, picchiandoli.
In particolare, l’uomo aggredì con una mazza da baseball due 15enni e una delle due vittime riportò ferite molto gravi.
Professore a processo a Brescia
Torniamo indietro di più di un anno per raccontare la vicenda che nei prossimi mesi costerà il processo a un professore nel bresciano.
Siamo nel periodo di carnevale del 2021, precisamente nella notte fra il 14 e il 15 febbraio, quando due ragazzini di 15 anni si avvicinano all’abitazione di un professore della loro scuola per lanciare dei petardi.
Si è trattato di uno scherzo forse un po’ troppo audace che non è stato ben accetto dall’insegnante, il quale ha reagito davvero male.
L’uomo ha visto tutto dalla finestra e si è precipitato addosso ai ragazzi. Con lui c’erano altre due persone che non hanno fatto nulla per fermarlo.
Armato di una mazza da baseball che teneva in casa, ha inseguito gli adolescenti, che si sono rifugiati in una falegnameria. Li ha raggiunti e li ha colpiti violentemente con l’attrezzo.
Una delle vittime è stata trasportata d’urgenza in ospedale per gravi ferite alla testa e ha avuto bisogno di 27 punti di sutura.
Per quanto riguarda il professore, venne sospeso dalla scuola in cui lavorava.
L’uomo non si è dimostrato affatto pentito di quanto avvenuto, anzi ha commentato con cattiveria inaudita la sua aggressione, affermando che ciò che stava facendo non bastava, i ragazzi meritavano di morire come cani.
Il provvedimento
Forse il professore era esasperato dai continui scherzi dei suoi alunni, di certo non era questa la reazione corretta dal momento che uno di loro poteva rimetterci la vita per le gravi ferite alla testa riportate.
Dopo averci rimesso il posto di lavoro, rischia una condanna penale.
Il 59enne, che da anni insegnava in un istituto professionale di Brescia, è stato rinviato a giudizio e a febbraio inizierà il processo in cui dovrà rispondere della grave accusa di lesioni aggravate.
Agli atti, a supporto di quanto avvenuto, ci sono diverse fotografie che mostrano la testa sanguinante della vittima di 15 anni e ciò che è avvenuto è stato confermato anche dal secondo ragazzo, che ha riportato lesioni più lievi.
I genitori sono senza parole e hanno commentato come la reazione sia stata inaccettabile poiché potenzialmente avrebbe potuto ucciderlo.
I medici del pronto soccorso, che hanno suturato la testa del giovane, hanno affermato che sono stati inferti almeno 23 colpi. Il ragazzo, dopo una settimana di ricovero è tornato a casa con una prognosi di 40 giorni.
Sia lui che l’amico avevano dei profondi segni sulle mani perché hanno tentato di ripararsi dai violenti colpi.