Un ragazzo di 18 anni è morto a San Donà di Piave, in provincia di Venezia, schiacciato da una lastra di metallo durante uno stage.
Il giovane era uno studente di un istituto tecnico di Portogruaro e si trovava presso l’azienda specializzata nella lavorazione del metallo, per uno stage per acquisire crediti scolastici.
Ragazzo di 18 anni morto a Venezia
Durante uno stage presso un’azienda che lavora il metallo, uno studente è morto schiacciato da una lastra che ha causato lesioni agli arti inferiori.
Il giovane è morto sul colpo e sebbene i soccorsi siano stati immediati non c’è stato nulla da fare, infatti è morto sul colpo a causa delle gravissime ferite.
Sul posto sono giunti anche i Carabinieri, che stanno accertando la dinamica dell’incidente. Stando ai primi dati, la lastra è caduta dai cavalletti dove era appoggiata.
Ci troviamo nell’azienda BC Service e da diverso tempo il ragazzo stava frequentando un periodo di stage per acquisire crediti scolastici. Il giovane stava imparando il mestiere che a scuola aveva studiato solo teoricamente.
Aveva ancora una lunga vita davanti ma questa si è interrotta bruscamente e i soccorritori hanno tentato invano diverse manovre di rianimazione, ma tutte inutili.
La vittima e la dinamica
Si chiamava Giuliano de Seta il ragazzo che questo pomeriggio intorno alle 17, si trovava da solo nei pressi di un macchinario dell’azienda, quando a un certo punto la pesante lastra gli è piombata addosso.
I colleghi sono subito accorsi e hanno capito fin da subito che la situazione era grave e infatti il giovane è morto poco dopo, sebbene i medici del Suem si siano mobilitati subito.
Non è la prima volta che giovani ragazzi muoiono sul lavoro e il 18enne, residente a Ceggia, è solo l’ultima giovane vittima.
Una morte analoga si verificò ad esempio lo scorso gennaio, quando il giovane Lorenzo Parelli, della stessa età di Giuliano, morì durante lo stage presso l’azienda meccanica Burimec, in Friuli. Anche in questo caso, la vittima perse la vita per il crollo di una pudrella.
Ancora, a febbraio uno stagista 16enne morì perché il furgone in cui si trovava sbandò e uscì di strada.
Dopo l’intervento di Mattarella che in diverse occasioni ha sottolineato che bisogna porre fine alle morti assurde sui posti di lavoro, ora dopo l’ennesimo incidente è intervenuta anche la Rete degli Studenti Medi, dichiarando che bisogna agire per creare posti di lavoro sicuri e tutelare gli stagisti perché la scuola non può essere la causa della m rote dei giovani.
Come tanti suoi coetanei, Giuliano aveva intrapreso il percorso di stage professionalizzante, che alternava con le ore scolastiche. Questo passaggio è fondamentale per fare esperienza ed eventualmente essere assunti proprio dalla medesima azienda dove si effettua lo stage.
I Carabinieri che stanno lavorando alla dinamica dell’incidente, hanno effettuato una prima ricostruzione e dai dettagli emersi, sembra che lo stagista stesse controllando alcuni ingranaggi di un macchinario, quando improvvisamente la lastra lo ha colpito.
Ora, i tecnici dello Spisal dovranno capire le cause della tragedia ed eventualmente accertare le responsabilità.