Incidente stradale a Torino, dove Claudio Casu ha perso la vita dopo essere stato travolto da un automobilista.
Il 25enne viaggiava su un monopattino ed è morto a causa della guida spericolata di un 29enne ubriaco.
La morte di Claudio Casu
Si chiamava Claudio Casu il ragazzo torinese di 25 anni che questa mattina ha perso la vita a causa di un pirata della strada.
Il 29enne guidava a velocità elevata e ha travolto in pieno il giovane che stava percorrendo la stessa strada con il suo monopattino elettrico.
Ci troviamo nella zona di Cambiano alle prime luci dell’alba e il giovane italiano ha perso la vita per l’ennesimo conducente ubriaco.
L’uomo infatti è stato fermato dalle forze dell’ordine e sottoposto ai test alcolemici e tossicologici, dai quali è risultato un tasso alcolemico oltre il limite consentito.
Il drammatico incidente è solo l’ultimo sulle strade del nostro Paese e a far arrabbiare ancora di più è la superficialità con cui ci si mette alla guida.
Il 29enne era in stato non lucido e probabilmente veniva a forte velocità e nemmeno si è accorto che a lato della strada si trovava Claudio a bordo del suo monopattino, che si stava recando a lavoro con il mezzo elettrico come ogni mattina.
La dinamica
Subito le forze dell’ordine, ricevuta la chiamata d’allarme da parte di alcuni residenti, si sono recati sul luogo dell’impatto e hanno arrestato il giovane di 29 anni che ora dovrà rispondere dell’accusa di omicidio stradale, con l’aggravante dello stato di ebbrezza.
Per quanto riguarda Claudio, è stato assistito dal personale medico del 118, arrivato sul luogo insieme ai Carabinieri. Purtroppo non c’è stato nulla da fare poiché il giovane è morto sul colpo e ogni tentativo di rianimarlo da parte della Croce Rossa di Chieri è stato inutile.
Secondo le prime informazioni rese note, alla guida del veicolo c’era un ragazzo originario della Repubblica Dominicana, residente a Chieri da diversi anni, con altri piccoli precedenti.
Secondo una prima ipotesi degli investigatori, l’automobilista avrebbe sorpassato un’altra vettura in prossimità di una curva, eseguendo quindi una manovra azzardata e in questo frangente avrebbe invaso la corsia opposta.
A lato di questa, viaggiava il ragazzo in monopattino, il quale è stato investito e sbalzato a diversi metri, morendo pochi istanti dopo.
Il guidatore non è solo accusato dell’omicidio ma anche dell’omissione di soccorso, infatti non si è fermato a controllare le condizioni del 25enne, che lavorava in un salumificio di Santena che ogni giorno raggiungeva con il suo monopattino.
All’arrivo dei Carabinieri era fermo a circa 500 metri di distanza dal luogo dell’impatto.