Disposta la sospensione di un’attività commerciale romana, precisamente a Torrenova. Due persone sono state arrestate.
Il proprietario dell’azienda di vendita all’ingrosso di bevande, dovrà inoltre pagare una sanzione di 84mila euro.
Chiusa un’attività a Torrenova
Ci troviamo a Torrenova, famoso quartiere della Capitale dove in queste ore è stata disposta la chiusura di un’attività di ingrosso di bevande.
Il provvedimento è avvenuto in seguito al controllo che le forze dell’ordine hanno effettuato durante la giornata di ieri e che ha visto impegnati gli agenti della Polizia di Stato, l’unità Antidroga con i cani e l’Ufficio Prevenzione Generale.
Nella sede aziendale, in via dei Ruderi di Torrenova, sono intervenuti anche alcuni ispettori del lavoro e dell’Asl Roma 2.
Il risultato di questa maxi operazione è stato davvero sconcertante, sembra infatti che nell’azienda lavorassero moltissime persone straniere senza regolare permesso di soggiorno e senza documenti di riconoscimento.
Non solo, la maggior parte dei dipendenti non aveva un regolare contratto.
In particolare, erano 17 i cittadini stranieri che svolgevano attività lavorativa e solo 2 di loro avevano un contratto.
Tutti sono stati accompagnati presso gli uffici della Polizia Scientifica per ulteriori accertamenti sulla loro identità dal momento che non avevano documenti.
Anche gli uffici dell’Immigrazione sono intervenuti per effettuare verifiche sugli individui e quindi valutare la posizione sul territorio italiano.
I provvedimenti
Ovviamente, come sempre accade in questi casi, le conseguenze peggiori sono state quelle a carico del proprietario dell’attività, ossia colui che assolutamente non doveva assumere persone irregolari.
Fra l’altro non avendo nemmeno un contratto, si tratta di lavoro nero, pesantemente sanzionato dallo Stato italiano.
Nei confronti dell’uomo sono state applicate sanzioni pari a 84mila euro, sia di natura penale che amministrativa.
Ma non è finita qui, infatti anche gli ispettori della Asl erano presenti nel luogo e hanno effettuato verifiche per quanto riguarda le condizioni igienico-sanitarie dell’azienda e anche qui la situazione decisamente non era delle migliori.
Ad esempio, alcune merci erano appoggiate a terra e non erano protette dalle intemperie e dagli animali infestanti, come la legge prevede. Questi elementi, sono risultati sufficienti a sospendere l’attività dell’esercizio commerciale.
Contemporaneamente si è svolta un’attività investigativa grazie all’unità cinofila Antidroga, che ha smascherato due residenti italiani che spacciavano droga e operavano anche loro all’interno della ditta di ingrosso bevande di Torrenova.
Questi, sono stati trovati in possesso di sostanze stupefacenti e dalle perquisizioni effettuate nei loro appartamenti, è stato sequestrato più di mezzo chilo di droga di vario tipo e denaro contante.
I due sono stati arrestati e nel complesso, questa maxi operazione ha permesso l’identificazione di 32 persone, il fermo di 7 veicoli e la sospensione dell’attività commerciale.