Quale valida alternativa al pellet? Abbandona il pellet, ecco il combustile alternativo a basso costo che ti consente di riscaldare tutta la casa.
Esistono diversi metodi alternativi che consentono di riscaldare la propria abitazione nel corso della stagione invernale. Si tratta di metodi più economici che consentiranno di “alleggerire” la bolletta del gas. Il pellet è un combustibile ecologico ricavato da materiali vergini. La compattezza di questo materiale garantisce il massimo rendimento e l’utilizzo del combustibile in impianti ad hoc.
Il pellet è un combustibile ad alto potere calorico e a basso contenuto di umidità: è un combustile innovativo adatto per riscaldare le strutture industriali e gli ambienti domestici. Tuttavia, negli ultimi anni, questo combustibile ha subito un rincaro nel prezzo e comporta un certo livello di inquinamento.
Pellet: è inquinante?
Negli ultimi anni il pellet ha subito continui rincari nel prezzo. Non si tratta dell’unico aspetto negativo, ma la combustione del pellet produce inquinanti, tra cui emissioni di particolaro e del biossido di carbonio. Recenti ricerche, tra cui quella dell’ENEA, hanno messo in evidenza che il pellet è più dannoso e più inquinante del carbone. È poco sostenibile.
La stessa Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile ha additato questo combustibile come causa di inquinamento e delle patologie dell’apparato respiratorio. Sono i fumi sprigionati dalla combustione del pellet ad essere cancerogeni.
Abbandona il pellet: ecco una valida alternativa a prezzo contenuto
Una valida alternativa al pellet è il nocciolino di sansa, che deriva dalla lavorazione delle olive spremute per ricavarne l’olio. Gli scarti delle olive possono essere utilizzati come combustibile. La sansa è un combustibile vegetale liberamente utilizzabile come stabilito dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2002.
Il nocciolino di sansa è considerato biomassa combustibile prodotto dalla lavorazione meccanica delle olive, come ha sancito il D.Lgs n. 152 del 3 aprile 2006. Dalla combustione del nocciolino di sansa di può ricavare energia elettrica e ottenere calore per riscaldare la propria abitazione.
Pertanto, il nocciolino di sansa può essere un ottimo combustibile naturale ed alternativo al pellet. È una biomassa non inquinante che consente di alimentare le caldaie per produrre acqua sanitaria, per stufe e per forni.
Nocciolino di sansa: quanto costa?
Il nocciolino di sansa è un combustibile ecologico ed economico alternativo al pellet. Che prezzo ha? Il suo prezzo varia dai 18 ai 20 euro al quintale. Questo combustibile ha un’ottima resa, brucia bene e non inquina.