Ecco che oggi vi spieghiamo un metodo efficace per rimuovere il calcare dalla vostra caldaia o da qualsiasi altro elettrodomestico di casa.
Un problema comune è che quando notiamo un calo della pressione del circuito dell’acqua calda, è un evidente problema di calcare, quindi vedremo come rimuovere il calcare dalla rete di tubazioni di casa, e in particolare dalla caldaia.
Hai ancora tempo per risolvere questi problemi con piccoli consigli per poter decalcificare i tubi.
Perché la caldaia si intasa
Il motivo per cui i tubi sono intasati di calcare è perché si tratta di una sostanza composta da ossido di calcio o quella che comunemente viene chiamata sostanza alcalina.
Questi possono essere di colore bianco grigiastro o bianco puro, che mescolato con la graniglia dell’acqua forma una specie di malta di massa o di calce.
Se abitiamo in una zona di cosiddetta acqua dura, cioè con una grande quantità di minerali nella nostra acqua potabile, sarebbe conveniente installare un addolcitore all’ingresso della rete della nostra casa, per evitare i seguenti problemi:
- parziale perdita di pressione dell’acqua calda;
- formazione di batteri nel nostro circuito;
- guasti più frequenti ai nostri elettrodomestici come lavatrici, lavastoviglie;
- danni alla resistenza elettrica;
- problemi di salute degli occupanti della casa dovuti alla formazione di calcoli nel loro sistema renale.
Se la formazione di calcare è moderata, consigliamo di pulire il circuito idraulico dell’acqua calda, e soprattutto dall’ingresso della batteria della nostra caldaia, aggredendolo con un acido disincrostante anticalcare e disincrostando efficacemente il calcare dalle nostre tubazioni.
Normalmente la soluzione è una parte dell’acido per tre o quattro parti di acqua a seconda della quantità di calcare accumulata, e useremo sempre occhiali, mascherina e guanti.
Ecco altri rimedi casalinghi.
Come rimuovere il calcare dalla caldaia
La prima soluzione è quella del già citato filtro addolcitore, un dispositivo che rimuove il calcare dall’acqua attraverso un processo chiamato scambio ionico. In questo processo, vengono coinvolte delle resine che, attraverso un sistema chimico, catturano gli ioni di calce ei minerali presenti nelle nostre acque, eliminandoli in modo sicuro.
L’unico inconveniente di questo tipo di installazione è che spesso lo spazio stesso che dobbiamo avere per poter installare il nostro impianto di addolcimento è ridotto e quindi richiede una piccola modifica nella rete principale, in quanto una derivazione del tubo di ingresso all’addolcitore stesso deve essere effettuato.
E’ necessario un altro collegamento di uscita del dispositivo riconnettendolo alla rete principale, e molte volte non è possibile effettuare questo tipo di collegamento, per mancanza di spazio.
Quando lo spazio non è disponibile, viene utilizzato un altro metodo, che consiste nell’installare un filtro ai polifosfati che serve solo a proteggere la rete di tubazioni ed elettrodomestici, poiché la sua installazione è all’ingresso dell’acqua della nostra caldaia, rimuovendo il calcare solo nel ramo acqua calda sanitaria.
Il filtro polifosfato è un dispositivo a forma di contenitore che contiene sale polifosfato, la cui missione è una volta miscelato con l’acqua della rete sanitaria attraverso un processo chimico, previene la formazione di calcare nella rete dell’acqua calda e nei nostri elettrodomestici.
Ma la soluzione più gettonata è quella dell’acqua calda e dell’aceto. Mescolate questi due ingredienti e inseriteli all’imbocco della caldaia. Lasciate riposare, dopo di che pulite il calcare che nel frattempo si sarà sbriciolato e starà venendo via. Questa soluzione vi farà risparmiare una montagna di soldi!