La morte di Masha Amini ha generato in Iran rivolte e dissensi nel popolo. La morte della 22enne ha riportato l’attenzione mediatica sul comportamento e sulle azioni della polizia morale.
Le manifestazioni si sono verificate non soltanto a Saqqez ma anche nel resto del paese. La 22enne, ammazzata dalle percorse della polizia, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Un abuso su una giovane donna alla quale è stata strappata la vita per un velo messo male.
Iran, funerali di Masha Amini
L’Iran sta vivendo ore complicate socialmente dopo la morte di Masha Amini. La giovane 22enne ha scatenato il risentimento e l’indignazione delle donne che non sono state a guardare.
L’ennesimo atto di violenza nei confronti della popolazione. Masha è stata picchiata a morte per aver indossato il velo in modo non corretto. In Iran la polizia morale vigila per far rispettare il decoro ed è molto rigida.
Non si tratta di qualcosa di nuovo ma che va avanti da molto tempo. Le regole che vengono imposte devono essere severamente rispettate altrimenti il rischio è molto elevato.
Percosse, manganellate e violenza inaudita della polizia che è ormai una realtà seria. Il governo sostiene cecamente le azioni necessarie per il decoro pubblico. La violenza e i soprusi sono legali e all’ordine del giorno.
Masha Amini è diventata un simbolo per i diritti femminili e i suoi funerali hanno data la spinta alla rivolta.
La polizia iraniana reagisce
La shaira iraniana ovvero la legge islamica in vigore in Iran è molto rigida e la polizia religiosa la fa rispettare con crudeltà. I funerali di Masha Amini sono stati teatro di una manifestazione accesa e dove il grido era ‘a morte il dittatore‘.
Le donne si sono tolte il velo per protesta e in segno di solidarietà con la 22enne defunta.
Una parte di paese non è contenta del fatto che la loro incolumità dipenda dal fatto di osservare la legge islamica e non legislatura tradizionale.
Il popolo si è scagliato contro le foto dell’ayatollah Ali Khamenei riapparso nelle ultime ore, dopo la notizia comparsa sul New York Times che lo dava molto malato.
Le manifestazioni si sono susseguite in tutto il paese. Anche nella capitale Teheran gli universitari si sono uniti alle proteste e l’Iran sta alzando la testa contro i soprusi.
I partecipanti alle rivolte e sommosse hanno appreso che si adotteranno misure decide e l’annuncio arriva dal governo.
Nelle ultime ore sono emersi moltissimi video che documentano maltrattamenti da parte della polizia e azione vergognose.