Continuiamo a parlare di Covid, il virus definito imprevedibile che ora sta tornando a contagiare.
Il virus ha tutt’altro che allentato la presa, anzi torna a farsi più aggressivo nel ceppo originale e sotto diverse varianti.
Torna il Covid: contagi in risalita
Non è esattamente il titolo adatto poiché in realtà, il Covid non se ne è mai andato, tuttalpiù ha allentato la presa, anche se poi si sono sviluppate altre varianti.
Se durante il periodo estivo i contagi erano in calo, ora si sta assistendo a un sensibile aumenti dei casi in varie zone del territorio nazionale.
Marco Cavalieri dell’Ema sostiene che il Covid sia un virus imprevedibile perché muta a una velocità pazzesca.
Per questo motivo, già aleggiano nell’aria alcune notizie relative alla vaccinazione dei bambini fra i 5 e gli 11 anni. Inoltre a breve si parla anche di approvare quello per gli under 5.
Ma andiamo con ordine, dopo un calo di contagi che si è verificato in questi mesi, ora ci sono segni di risalita e questo andamento, inevitabilmente coincide con il ritorno a lavoro e con la riapertura delle scuole.
Gli esperti invitano a non sottovalutare questo virus, a cui si guarda con più superficialità rispetto agli anni passati ma che in realtà è molto aggressivo e colpisce in varie forme, l’ultima delle quali la Omicron 5.
Questo ultimo vaccino aggiornato può essere prenotato già dal 12 settembre, giorno in cui è partita la nuova campagna vaccinale autorizzata da Ema e Aifa.
Si tratta di un farmaco bivalente che protegge anche dal ceppo originario, questo verrà iniettato agli over 12 e come al solito, si parte dagli anziani e dai soggetti fragili.
Le parole dell’esperto
Il responsabile dei vaccini dell’Ema relativi al Covid, Marco Cavalieri, afferma che questo muta a una velocità impressionante, per questo nei prossimi mesi dobbiamo aspettarci nuove varianti.
Ci sono delle novità in arrivo per la protezione dei più piccoli, in cui potrebbero registrarsi le conseguenze peggiori poiché considerati soggetti fragili.
Cavalieri ha annunciato l’arrivo nel mese di ottobre, di un vaccino adatto alla fascia di età sotto gli 11 anni, ossia quella che finora era esclusa. Così come l’Ema intende dare il via libera per la vaccinazione primaria, che interesserà i bambini sotto i 5 anni.
Il responsabile delle terapie Covid dell’Ema continua dichiarando che già è stato approvato il primo richiamo per il vaccino Pfizer, per la fascia che va dai 5 agli 11 anni, ovviamente con una dose più bassa.
Ora si attende che la multinazionale fornisca ulteriori informazioni per continuare anche con l’adattamento di Omicron per quanto riguarda questa fascia di età.
Il suo intervento durante l’incontro ‘Efficacia e sicurezza dei nuovi vaccini bivalenti’, organizzato da Unamsi, ha contribuito a creare nuove polemiche fra chi è favorevole al vaccino e i cosiddetti no vax e coloro che non sono d’accordo a iniettare il farmaco ai giovanissimi.
Attendiamo nuovi sviluppi per la campagna vaccinale che solo nelle ultime 24 ore ha ripreso alla grande, infatti sono state somministrate 140milioni di dosi in Italia, cioè il 92% di quelle consegnate al Paese.