Dalle 7 alle 23 di oggi, gli italiani sono stati chiamati al voto per il rinnovo dei due rami del Parlamento. Un’affluenza record al contrario per queste politiche che hanno visto solo il 64,13% dei votanti
Tra le regioni con l’affluenza più bassa la Calabria, la Campania e la Sardegna, mentre hanno tenuto l’Emilia-Romagna, tutto il Nord e le grandi città come Roma e Milano.
Elezioni 2022, affluenza record in negativo al
Gli italiani che hanno risposto presente per le elezioni politiche del 25 settembre per il rinnovo del Parlamento non sono stati tanti quanti nelle precedenti tornate elettorali e neanche quanto ci si aspettava.
Nei sondaggi pre-elettorali, infatti, gli indecisi e gli astensionisti erano fotografati al 35%, cifra più o meno confermata anche alla chiusure delle urne con l’affluenza arrivata al 64,13%, il dato più basso dal 1948, ovvero le prime elezioni della Repubblica italiana, in netto calo anche rispetto a quattro anni e mezzo fa, quando gli italiani risposero il 74,24% degli italiani.
Il dato provvisiorio sull’affluenza alle 23 (3.401 comuni su 7.904) è al 64,6% (rispetto al 74,3% del 2018)#MaratonaYouTrend#ElezioniPolitiche2022
— YouTrend (@you_trend) September 25, 2022
Alle 12, però, nei primi dati forniti dal Ministero degli Interni, i votanti di oggi erano al 19,21% con Campania e Calabria a fare da fanalino di coda. Ma la differenza sostanziale rispetto alle precedenti politiche si è iniziata a intravedere con il dato delle 19: se il 4 marzo 2018, l’affluenza media era al 58,4%, in questa tornata elettorale, alla stessa ora, gli italiani che si sono recati alle urne sono stati solo il 51,16%.
La mappa della variazione dell’affluenza delle 19 tra 2018 e 2022 mostra un calo in tutta Italia, più marcato nelle regioni del Mezzogiorno (con l’eccezione della Sicilia, dove si vota anche per le regionali).#MaratonaYouTrend#ElezioniPolitiche2022 pic.twitter.com/qbIlibxMSF
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